Seneca, Anneo (detto ilVecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto ilVecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] di declamationes d’argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l’inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione evidente ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] XCI, su Sertorio, conservato in un palinsesto, e quelli del libro CXX, sulla morte e la figura di Cicerone, conservati da SenecailVecchio), cioè circa un quarto dell'opera che, come ci informano i sommarî (periochae) compilati nei secc. 3°-4° d. C ...
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suasoria Tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica Roma agli inizi dell’Impero, quando la perdita della libertà escluse l’eloquenza dalla vita pubblica. Consisteva [...] ragioni politiche, erano fittizi e lo stile spesso ampolloso; erano notevoli però la cultura giuridica e la sottile analisi psicologica che la caratterizzava. Famose furono le Suasorie di SenecailVecchio, di cui resta un libro, mutilo in principio. ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] di declamationes d'argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l'inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizî e immaginarî trattati, sono la dimostrazione evidente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Omero, ed Eginardo avrà il nome di Beseleel, l’espertissimo artefice del Vecchio Testamento, con una sovrapposizione come la tragedia di Albertino Mussato, modellata sulla traccia di Seneca, Ecerinis, dedicata a Ezzelino da Romano (con suo fratello ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e non dispotici.
Il successore Nerone (54-68), dopo un esordio dominato dall’influenza di Seneca, nel cui pensiero al Città leonina e di Castel Sant’Angelo (A. da Sangallo ilVecchio); a lui si deve l’appartamento Borgia in Vaticano, affrescato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fine di questo si cominciano a recitare tragedie di Seneca e commedie di Plauto e Terenzio negli originali o tradotte , a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo ilVecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] intorno al 1428 la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero caravaggesca (F. Ribalta). A Siviglia lavoravano F. de Herrera ilVecchio, F. Pacheco del Río e J. de las Roelas. ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] ed umana; e più di una volta anche per ilvecchio B., nel quale non è difficile cogliere accensioni di "consolari", tuttavia interessanti personaggi letterari, sono quelle sui consolati di Seneca (Oeuvres, IV, pp. 389-397), di Cicerone (ibid., ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] a Siracusa, con Gelone e Gerone nel V secolo e Dionisio ilVecchio e Dionisio il Giovane nel IV. Le tirannidi ioniche del VI secolo, e rivive per incarnare diversi aspetti del vizio morale nelle opere di Seneca (4 a.C.-65 d.C.) e, con fini ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...