ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] rese un buon servizio al governo inglese comunicando al papa il punto di vista del Mann sulla morte del vecchio pretendente. Si dovette largamente alla sua influenza se il papa rifiutò d'accordare al giovane pretendente i contrassegni della regalità ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] Felicita, con un banco a ponte Vecchio e una bottega "sub voltis", tra il ponte Vecchio e il ponte S. Trinita (cfr. la Plana 2001, pp. 45-74; G. Albanese, La Vita Senecae, in Seneca. Una vicenda testuale (catal.), a cura di T. De Robertis - G. Resta ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] 262-267) sono state probabilmente dettate da D., ormai troppo vecchio e stanco per poter scrivere personalmente; mentre a partire dalla biografia e soprattutto la morte di Seneca. Lo stoicismo del filosofo, il riferimento al carteggio apocrifò con s ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] alcune tragedie di Seneca.
Pisa fu un centro importante nella formazione teologica e letteraria del D., il quale, sempre nota persona. Nel 1382 il D. iniziò una trascrizione del commento di Nicola da Lira sul Vecchio Testamento, che terminò quattro ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] di Seneca tratta da Acc. degli Agiati in Rovereto, X (1892), pp. 101-104; V. D., in Il Nuovo Risorgimento, III (1893), pp. 145-50; C. Cipolla, V. D., ibid., essa appariva solo un "rattoppo" del vecchio Forcellini. Più eque valutazioni, insieme con ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] Giovanni era notevolmente più vecchio del Petrarca (II e 67), era un uomo colto, al quale il Petrarca poteva consigliare, a conforto delle sue malattie, A. Momigliano, Note sulla leggenda del cristianesimo di Seneca, in Riv. stor. ital., LXII (1950), ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] alle tragedie di Seneca, a seguito del quale ebbe in dono dal cardinale il codice di Seneca con il commento del Trevet, vecchio e malato, agì sempre per mezzo del procuratore, Goro di Cecco d'Arezzo.
Da un documento del 30 nov. 1338 sappiamo che il ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...