MARCO AURELIO
Roberto PARIBENI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto PARIBENI
. Imperatore romano dal 7 marzo 161 al 17 marzo 180. Era nato a Roma da M. Annio Vero e da Domizia Lucilla il 26 [...] i malevoli e salaci pettegolezzi di corte, ilvecchio imperatore riprese la via della frontiera danubiana. 1896; G. G. Fusci, La filosofia di Antonino in rapp. con la fil. di Seneca, Musonio ed Epitteto, Modica 1904; F. W. Bussell, M.A. and the later ...
Leggi Tutto
Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] oppositori romani, più o meno accesi, notiamo: Cicerone, amico e discepolo di Posidonio, Tacito e Plinio ilVecchio; tra i fautori, Seneca. Se Roma pagana avversò l'astrologia per ragioni politiche Roma cristiana la combatté, come un'arte diabolica ...
Leggi Tutto
VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] storica del Vesuvio. L'inizio fu il terremoto del 5 febbraio 63, descritto da Seneca. Napoli, Ercolano, Nocera, Pompei furono il condotto del Vesuvio finalmente si riapriva. Unico naturalista testimone della gigantesca eruzione fu Plinio ilVecchio, ...
Leggi Tutto
Si comprende in questo vocabolo ogni specie di tessuto preparato per l'uso domestico. La biancheria, che in antico era esclusivamente di lino, ora si fa anche di cotone, di seta e di altre materie tessili, [...] dice pure che Alessandro Severo usava i lini; ma Seneca diceva ancora linteatus senex parlando di un sacerdote egiziano. Se e di ricami d'oro (cfr. la Violante di Palma ilVecchio). Poi l'usanza della biancheria diviene più complicata: alla semplice ...
Leggi Tutto
Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] segnalati cittadini. Certo fu amico di Scipione Africano ilvecchio e di Scipione Nasica; molto dovette stimarlo M. ancora letto, sebbene la precedenza fosse data a Virgilio; ma Seneca non ha per lui nessuna simpatia; Quintiliano afferma che deve ...
Leggi Tutto
PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] fondato su due o tre colori bene uniti; "Seneca", che dipinge cartelloni in cui dominano, morbidamente Ilvecchio adagio "A buon vino non occorre insegna" è oggi sfatato. La pubblicità non crea il valore delle merci; crea però la domanda e, se il ...
Leggi Tutto
Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] Claude et de Néron, prolissa apologia di Seneca, della filosofia e di sé stesso. Il 19 febbraio 1784, il D. ebbe una violenta crisi d'idropisia Il suo ardore di libertà, spesso impregnato d'odio implacabile contro ilvecchio mondo, contro le vecchie ...
Leggi Tutto
PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] e Plinia, sorella minore del grande naturalista, Plinio ilVecchio. Mortogli presto il padre (nel 70?) e dopo essere stato per a Seneca da Quintiliano; anche in lui spesseggiano le metafore, le antitesi, le iperboli, e il vigore ciceroniano cede il ...
Leggi Tutto
È una delle più celebri creazioni della letteratura narrativa nell'antichità. Il racconto si svolge press'a poco così. Il re Antioco, onde ebbe nome la città di Antiochia, s'innamorò di una figliuola che [...] mali tutori della figliuola. Infine torna a Cirene, dove ilvecchio Archestrato vive ancora. Sul trono di Cirene salirà un secondo purità nella casa di piacere, è pur nelle Controversie di Seneca (I, 2).
Il libro formò le delizie dell'età media. Ce n' ...
Leggi Tutto
Grammatico e poligrafo alessandrino, figlio di Posidonio (Eusebio, Praepar. Evang., X, 10, 16; Pseudo-Giustino, Cohort. ad Graecos, 9). Diede a sé stesso il nome di Πλειστονίκης, che veniva volentieri [...] Tiberio, che per la sua ampollosità dové chiamarlo cymbalus mundi (Seneca, Epist. 88). Ma la sua celebrità egli deve essenzialmente XV, 680 d; De metallica disciplina citata da Plinio ilVecchio nell'indice delle sue fonti pel libro XXXV; Γλῶσσαι ‛ ...
Leggi Tutto
suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...