PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] tratta ancora della pace dell'anima; "de tranquillitate", diceva Seneca. Ma qui la lotta per conquistare questa pace è più di quei tempi e di quella storia romana, ritorna a Stefano Colonna ilVecchio (1339), in Giorn. storico, LXIV, p. 395, nota 1. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] latino, e con spirito abbastanza romano o romanizzato, scrisse Seneca; ma in greco, e con carattere piuttosto cosmopolitico, mirabile brio e nei quali fa aleggiare il suo spirito incredulo e beffardo.
Ilvecchio mondo della mitologia, su cui si ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] studio della filosofia classica (Seneca. Humanisten ved Neros hof, 1976; trad. it. Seneca, 1988) così come P. Gunnarsson (n. 1947) e S. Snævarr (n. 1953) ilvecchio e il nuovo, la tradizione e la rottura, coesistono con diversi orientamenti. Infine ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] lettere. I ritrattisti, educati in Francia, Lorens Pasch il Giovane e Per Krafft ilVecchio, gareggiarono con K. F. von Breda, di ritorno natura, e, consolidando il suo pensiero sugli scritti di Marco Aurelio e di Seneca, si sollevò dalla satira ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] grande qualità letteraria. Osservando il t. sempre alla vecchia maniera, è sempre ilvecchio assetto che naturalmente appare. di letteratura francese, che mette in scena Eschilo, Seneca e soprattutto Racine utilizzando le forme e alcuni grandi attori ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] e di Seneca, dovute rispettivamente ad A.S. Vedel (1575) ed a Birgitta Thott (1658). D'altra parte il tedesco trovò , e venivano perciò ornate di ricchi intagli. Scomparso è anche ilvecchio costume che sino a un paio di generazioni fa si vedeva fin ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] . sotto), e fulgurali (v. divinazione). Al tempo di Plinio ilVecchio ve ne era un'edizione illustrata.
Le norme dell'etrusca disciplina dei fulmini. Della sua opera ci ha conservato frammenti Seneca, e da essi si apprende che egli cercò di dare ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] ilvecchio Vitruvio, che dovette collaborare con Agrippa all'introduzione della quinaria. Il primo hist., XXXI, 25, e XXXVI, 24; Vitr., VIII; Dio. Cass., LIV, 11; Seneca, Ep. 83).
7) Aqua Alsietina (2 a. C.), condotta per opera di Augusto, ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] drammatici si era esteso in tutto il mondo greco: in Sicilia (Dionisio ilVecchio fu anche scrittore di tragedie), meno imitata, la tragedia, ricalcata su Euripide e specie su Seneca. Il teatro diviene, allora, divertimento di signori e di principi, ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] le figure musicali del Nerone e del Seneca e della Poppea, e fin le meno ilvecchio Monteverdi, e cioè il sommo musicista, non già, come a Roma, il librettista Giulio Rospigliosi (tra il Badoaro, il Busenello, l'Aureli, il Minato, ecc., solo il ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...