La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] vita delle istituzioni, un modo nuovo di attuare i vecchi riti. Il banchetto, ad esempio, che è momento tradizionale delle , in Saggi di storia ecclesiastica veneta, a cura di Id. - Federico Seneca, Venezia 1954, p. 84 (pp. 75-85), cost. VIII: " ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] le anfore, hanno permesso di stabilire per il naufragio una cronologia compresa tra la fine r. ellenistici, quello dello «Pseudo-Seneca», ritenuto per lo più l' , Arato o Crisippo? Nuove ipotesi per un vecchio problema, in QuadALibia, X, 1979, p. ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...]
Diversificazione e specializzazione dopo il 1950
Nuovi orientamenti e vecchi problemi
La ricerca di Bari 1984).
Wallace, A. F. C., The death and rebirth of the Seneca, New York 1970.
Washburn, S. L., The strategy of physical anthropology, in ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] pochi anni - si dedicò soprattutto a "rivedere le cose vecchie dipinte da' maestri passati". In polemica diretta con un pittore e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Igino, da cui è ricavato il tema della Vendetta di Nauplio ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] Stati nello Stato, dei vecchi privilegi feudali, in una dialettica di nuove alleanze capaci di collocare il ‘popolo’ in una posizione di crisi non sono consentiti a M. i tormenti di Seneca e la sua è propriamente una risposta ‘altra’, del politico ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] cose che aveva stabilito nel Vecchio Testamento, le mutò nel Nuovo , gli chiedeva quella a Seneca e, poiché gli restavano s.
4. Ibid., p. 557.
5. Cf. Paul Oskar Kristeller, Il Petrarca, l'umanesimo e la scolastica a Venezia, in Storia della civiltà ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] il primo, allora il secondo. Ma il primo. Dunque il secondo.
2. Se il primo, allora il secondo. Ma non il secondo. Dunque non il primo.
3. Non entrambi, il primo e il secondo. Ma il primo. Dunque non il secondo.
4. O il primo o ilvecchio di Seneca (4 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] preziosa si muta in nemica accanita. Euripide e Seneca tramandano l’immagine spaventosa della donna che, dopo aver Alighieri
Odisseo racconta il suo ultimo viaggio
Inferno, XXVI, 94-99
Né dolcezza di figlio, né la pieta
del vecchio padre, né ’l ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] ambiguo, perché la divisione tra giovani e vecchi, che solca il patriziato negli anni a cavallo del secolo, ), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera di Leonardo Donà ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] frequente il riferimento alla direzione dello sguardo: Cv I VIII 14; If XV 21 ver' noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor di questi vapori (Cv II XIII 22; e poco prima: Seneca dice... che ne la morte d'Augusto imperadore vide in alto una ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...