SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] hominem licere commune ius vetet" (Seneca, De clem., I, 18).
Se lo schiavo non ha diritti, il padrone ha verso di lui più dal calcolo che sia per lui conveniente sostituire uno schiavo vecchio o inabile con uno giovane di nuovo acquisto. Si lamenta ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] balenare il miraggio delle vecchie gloriose tradizioni di Roma, di cui il fascino era rimasto potente nei municipî; e il figlio . I segni della sua lettura sono vasti, da Ovidio a Seneca, a Frontone, da Lattanzio a Prudenzio, a Sidonio Apollinare. I ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] episodio.
Il particolare che P. fosse crocifisso col capo in basso è dato da Origene e da S. Girolamo. Seneca riferisce che P. non ha attributi, ma già nell'arte greca il suo tipo è fissato: vecchio robusto dai capelli grigi o bianchi e barba corta. ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] muliebri) e forme di medaglioni figurati.
Il Medioevo. - Attualmente la vecchia Cordova è una città silenziosa, con gli altri centri maggiori della Tarraconensis. Diede i natali a Seneca e a Lucano.
Medioevo ed Età moderna. - La romanizzazione ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] loro vita venisse a trasformarsi completamente (transfigurari: Seneca, Epist., VI, 94, 48). Trasformazione che Dio è ciò che distingue anche il cristianesimo dal giudaismo, dove l'io naturale o l'"uomo vecchio" non arriva mai alla piena distruzione ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] atte a gareggiare in mostruosità con quelle di Seneca, allora modello alle scene: il primo a cercar temi nella storia orientale fu G le terre più recentemente scoperte offrirono una reincarnazione del vecchio mito dell'Età dell'oro: colà l'uomo vive ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] d'opere d'arte. Già vecchio si ritirò nella Campania, dove si diede la morte, come si è detto. Non solo il genere di morte, ma anche una tutto il poema.
Le reminiscenze virgiliane sono le più frequenti: ma imitò in più luoghi Ovidio, Lucano, Seneca ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] era una parte) e la musica. Questi studî da Seneca sono denominati artes liberales e da Quintiliano ἐνκυκλομαιδεῖα.
Alcuni , sculture o pitture. Non è senza significato che il nostro vecchio canone compaia nei tre massimi monumenti dell'arte nuova: ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] latenti abbiano preso la mano sul vecchio pontefice destinato a scomparire il 3 maggio 1758.
Non è contrasti con Venezia circa la soppressione del Patriarcato di Aquileia, F. Seneca, La fine dei patriarcato aquileiense (1748-751), Venezia 1954.Per i ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] (il papa, scrissero allora i Dieci a Francesco Guicciardini, era tornato alle "speranze vecchie"), civiltà del Rinascimento in Italia (1877), Firenze 1962, pp. 92 s.; F. Seneca, Venezia e G. II, Padova 1962; F. Chabod, Scritti su Machiavelli, ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...