FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] overo Discorso… che sia meglio governare li popoli con timore che con amore (Treviso 1592) e il trattato Del parlar senatorio (a cura di D.G. Canini, Venezia 1619). Egli non curò nemmeno la pubblicazione del folto gruppo di composizioni poetiche ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] tra la legge di Valentiniano e gli indirizzi in materia di politica legislativa maturati all’interno dell’aristocrazia senatoria occidentale. Sotto questo profilo non v’è dubbio che il Senato romano d’età tardoimperiale, oltre che sollecitare ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il m. di persone di rango senatorio con attrici e libertine, o quello del tutore con la pupilla; non potevano contrarre m. gli impuberi e, nel diritto giustinianeo ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] , in modo che questi potesse disporre di militari di grande esperienza. Essi facevano parte sin dall’inizio del ceto senatorio in qualità di clarissimi e, solo a partire dal periodo di Valentiniano, li si trova anche indicati come illustrissimi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del figlio Commodo (180-192), da lui voluta contro l’abitudine invalsa dell’adozione del migliore tra i generali e i senatori, il felice periodo della storia di Roma ebbe termine. Commodo si comportò come un tiranno e nuovamente, come già ai tempi ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] l'industria e la mercatura; l'industria agricola era la sola cui fossero dediti anche gli appartenenti all'ordine senatorio, che vi impiegavano quasi esclusivamente mano servile, l'unica, del resto, che la legge permettesse loro. Una grande industria ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] stati ripetutamente presi in esame per una riforma.
Col r. decreto 28 giugno 1925 fu istituita una commissione presieduta dal senatore Di vico, la quale attende alla compilazione d'un progetto per le forze armate, tenendo conto delle nuove esigenze e ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] del progetto di risistemazione della zona. Gli acquirenti si accalcano non appena ricevono la notizia, come annota lo stesso testo senatorio. A fianco dei grandi investitori, quali Alvise Pisani dal Bancho che compra ben 4.676 passi quadrati, i ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese senatore di Roma, mentre il 24 settembre avrebbe riconfermato la piazza dell'Ara Coeli. Nel 1427 fu fortificato il palazzo senatorio del Campidoglio con la costruzione di una torre, palazzo che già ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la sconfitta di Las Navas de Tolosa, e la riconquista è in pieno sviluppo. In Roma, il papa è sovrano incontrastato, e il senatore gli presta omaggio; nella campagna, ai confini e dentro il Regno, nelle Paludi Pontine e lungo le valli del Sacco e del ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...