BARBAVARA, Marco
Nicola Raponi
Figlio di Ottaviano, segretario nella cancelleria del duca di Milano, e di Bianca Visconti, nacque verso gli ultimi anni del sec. XV. Studiò diritto a Pavia, dove fu alunno [...] , di cui fu relatore in Senato e che fece approvare nel 1543. Il 24 ott. 1550, in seguito alla morte del senatore Sacco, fu nominato da Carlo V presidente del Senato.
Il B. manifestò subito propositi energici: ma le condizioni politiche dello stato ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] In tal modo si creò la singolare situazione per cui egli ebbe al suo seguito veterani di Cesare e insieme il gruppo senatorio già avversario di Cesare. Ne sorse di conseguenza il conflitto con Antonio, il quale fu vinto in due battaglie a Modena (44 ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] distintisi tra V e VI secolo. È probabile che fosse figlio di Cecina Decio Basilio, console nel 463 ed uno dei due senatori più ricchi ed influenti del suo tempo (Sidonio Apollinare, Ep., I, 9, 2-4); fratello di Cecina Decio Massimo Basilio e Decio ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] , egli assunse quello di Dominus et Deus. Tutto questo però era destinato a sollecitare, specialmente nel ceto più compresso, il senatorio, moti di rivolta e gesti di indipendenza. D. fu inesorabile, e la sua durezza divenne, col procedere degli anni ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] alla famiglia degli Aradii Valerii cfr. G.L. Gregori, in Aurea Roma, cit., pp. 453-454; S. Panciera, Ancora sulla famiglia senatoria “africana” degli Aradii, in L’Africa romana, Atti del IV Convegno di studi (Sassari 12-14 dicembre 1986), a cura di A ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] privilegi: il diritto di raccomandazione di candidati alle magistrature, di aggregazione dei propri protetti all’ordine senatorio. Era oggetto, specie nelle province, di un culto religioso, che aveva però carattere sostanzialmente politico. Nei ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] dell’amministrazione civile. La concordia fra le due componenti, gotica e romana, fu perseguita, con l’ausilio dell’ordine senatorio, anche con una politica edilizia e di feste (giochi nel circo) di continuità, pur nelle ovvie differenze, con il ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] chiesa di S. Petronio dall'imperatore Federico III di passaggio per Bologna e nello stesso anno gli fu attribuito il grado senatorio, senza però il diritto di voto: questo gli venne riconosciuto al compimento del sedicesimo anno d'età, nel 1459, e da ...
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MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] storia di Roma nel Duecento è legato alla rivolta popolare del gennaio 1284 contro Carlo I d'Angiò, per la terza volta senatore di Roma. I Romani, stremati da una delle tante carestie che nel Medioevo colpirono la città e quasi certamente fomentati e ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] reclute tratte dall’ordine equestre, che finì con l’essere quasi totalmente assorbito, da Costantino in poi, nel senatorio. Ma con Costantino si intensifica il processo di dissoluzione dell’antica aristocrazia, perché le alte cariche statali vengono ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...