Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] di equilibrio esterno e interno col principato di Traiano, in cui T. vedeva realizzata l'auspicata collaborazione tra principe e senatori. Tuttavia, tutta l'opera di T. riflette nella sua genesi non il momento positivo del regime imperiale, bensì le ...
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Console romano (79 a. C.), combatté contro i pirati; condusse una fortunata spedizione contro l'Isauria, riuscendo a occuparne la capitale Isaura. A Roma fu poi influente rappresentante del partito senatorio, [...] e (57) si adoperò per il ritorno di Cicerone, infine censore (54). n Il figlio omonimo (non prese però il cognome Vatia) fu pretore (54 a. C.), console (48) con Cesare, governatore d'Asia (46). Dopo l'uccisione ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] delle più alte onorificenze (gran croce dell'Ordine della Corona ferrea, grand'aquila della Legion. d'onore), nominato conte e senatore nel 1809, il C. continuò fino al crollo del Regno nella sua esistenza inutile e fastosa; negli ultimi anni fu suo ...
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Gerardo Caccianemici (m. 1145), bolognese, di umile condizione. Fu nominato da Onorio II cardinale di S. Croce e da Innocenzo I cancelliere. Successe a Celestino II (1144), mentre a Roma prevaleva il partito [...] senatorio guidato dal patrizio Giordano Pierleoni, il quale disconobbe l'autorità politica del pontefice. Nei tumulti che seguirono, L. fu ferito, e morì poco dopo. ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] città. Ancora bambino il LUDOVISI, Ludovico lasciò la città natale per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il Collegio ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] quale i contendenti andavano apprestando gli uomini e i mezzi necessari, concludeva con una esplicita perorazione rivolta ai senatori, con accenti che si direbbero di sapore machiavelliano: "e così voglio creder che fiacciano le Eccellenze Vostre per ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] e sgominò le legioni di Esuvio Tetrico ai Campi Catalauni; nel 274 celebrò il trionfo, e abbatté il partito senatorio a lui ostile. Importante fu la sua opera restauratrice nell'amministrazione statale, specialmente nelle finanze. A. volle anche ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] piazza S. Martino, in Camilla di Alfonso, che trasmise il palazzo e un cospicuo capitale agli Spada; infine un ultimo ramo senatorio di S. Vitale o dei conti di Obizzo si avviò alla decadenza sul finire del '600 per le attività facinorose e criminali ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] altri Dianora) Michiel di Tommaso, vedova di Antonio Bernardo, apparteneva a ricca famiglia patrizia del ceto senatorio. Possedeva alcune centinaia di campi, concentrati nel Padovano, a Bragni, Lupia e Saletto, dove fece costruire una villa, al cui ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] al servizio del papa, Giulio III, a capo di 1500 fanti, poi passò al soldo di Venezia. Nel 1555 ottenne il seggio senatorio del padre, anche se l’assimilazione con il patriziato per lui e per altri membri della famiglia non avvenne mai.
Seguendo la ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...