ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] a quello che in altre città aveva portato alla nomina di un podestà o di un capitano del popolo, vi era senatore il bolognese Brancaleone degli Andalò, conte di Casalecchio, che aveva imposto come sua condizione per la venuta a Roma una durata ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] , dalla famiglia dei marchesi di Spoleto: suo nonno era il marchese Alberico di Spoleto, sua nonna Marozia, figlia del senatore e console romano Teofilatto. La stessa Marozia aveva sposato in terze nozze Ugo di Provenza, suocero di Alberico di Roma ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] degli Apatisti e dell'Accademia etrusca di Cortona, fondata nel 1727 dal senatore Filippo Buonarroti e dai fratelli Venuti "sotto la protezione del sapientissimo Principe" Giangastone (affermerà nel 1743 il Giornale de' letterati di Firenze diretto ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] del Cinquecento raggiunse una posizione preminente nella vita politica di Bologna. Il padre del G. fu senatore di Bologna, subentrando a Girolamo Grassi nel 1556, e due volte gonfaloniere di Giustizia.
Dati i legami della famiglia con il Papato, il G ...
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Prelato (Torino 1781 - Vercelli 1869), di famiglia d'origine francese. Vescovo di Alessandria (1818-32), poi arcivescovo di Vercelli, sciolse nel 1848 i dubbî di Carlo Alberto, restìo a concedere lo Statuto [...] per non venir meno al giuramento fatto a Carlo Felice nel 1824; nello stesso anno fu insignito del Collare dell'Annunziata e nominato senatore. ...
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Storico italiano (n. Sommariva Perno 1931); prof. di storia moderna nella univ. di Roma dal 1972 al 1992. Studioso dell'Italia contemporanea, è autore di numerose opere dedicate alla prima guerra mondiale; [...] compiuto inoltre ricerche di storia della Chiesa. È stato (1980-86) presidente dell'Azione cattolica italiana. È stato eletto senatore della Repubblica per il Partito popolare italiano dal 1996 al 2001 e dal 2001 al 2006 nel gruppo Margherita. Opere ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei [...] un Sacramentarium, libro liturgico; suo è un Liber apologeticus, scritto contro il ripristino dei Lupercali voluto dal senatore Andromaco. Tra le lettere, importante quella rivolta all'imperatore d'Oriente Anastasio, che ebbe larga fortuna per ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] collegio dei giureconsulti di Milano, pubblicò nel 1562 i Tractatus varii del padre, dedicandoli al Granvelle. In veste di senatore pronunziò una pubblica "orazione" il 29 ottobre del 1554, in occasione della solenne presa di possesso dello Stato di ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] e civile. Ritornato a Chivasso, entrò nelle magistrature con incarichi di sempre maggior rilievo fino a quando ottenne la nomina a senatore del Monferrato dal marchese Gian Giacomo.
La svolta della sua vita si verificò nel 1441, a trenta anni circa, ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] di non essere costretto a recarsi di persona nella città. Sembra quindi si possa dubitare che il Nicola Diano, il quale fu senatore di Roma nel 1413 e che durante il suo mandato dimorò sicuramente nella città, dove fece eseguire l'edicola marmorea di ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...