PASCIPOVERO da Bologna
Riccardo Parmeggiani
PASCIPOVERO da Bologna. – Non si conoscono le date di nascita e di morte del giurista, i cui dati biografici sono limitati agli anni 1242-1252. Nacque quasi [...] – ad assessore a Roma al servizio del neosenatore Brancaleone degli Andalò, anch’egli di origine bolognese e primo senatore allogeno dell’Urbe: dal documento, affidato allo stesso giurista – definito «nobilis vir» – affinché lo consegnasse di persona ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] sistema, sotto la guida di Giuseppe Bottai.
Deputato a partire dal 1929, poi membro della Camera dei fasci, fu nominato senatore il 26 febbr. 1943. Nel 1927 ottenne, presso l'università di Ferrara, il primo incarico italiano di diritto corporativo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] quale era subito partito - perché gli era stato concesso il "sopimento di liti civili per via straordinaria e il grado senatorio ad uno dei figli", insinuava malignamente il Valier nella sua storia (74).
Il rifiuto di Andrea Valier non poteva non ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] di L. Moroni Stampa - G. Chiesi, I, 2, Bellinzona 1994, ad ind.; Dispacci sforzeschi da Napoli, I, a cura di F. Senatore, Salerno 1997, ad ind.; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca, I-IV, a cura di I. Lazzarini, Roma 1999-2002; VI ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] , la nomina ad avvocato generale presso la Corte di cassazione di Roma. Seguì di lì a poco la nomina a senatore (12 giugno 1881, XIV legislatura) su proposta di G. Zanardelli, il quale quasi contemporaneamente lo chiamava a presiedere la Commissione ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] della somma che andava a percepire il Sacco.
Forse nello stesso anno o poco dopo il D. conseguiva pure la nomina a senatore; lo testimonia il Ghilini che, negli Annali d'Alessandria, riporta sotto il 1455 l'avvenimento, che veniva così a premiare un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] 3 maggio del 1241 da Federico II e tenuti in ostaggio.
Dopo la morte di Gregorio IX i cardinali superstiti, reclusi dal senatore di Roma Matteo, eleggono proprio il genovese che prende il nome di Innocenzo IV, il 25 giugno 1243.
Il nuovo papa prende ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] , per tornare all'ufficio precedente, e l'8 ottobre si dimise anche da questo. La commissione esecutiva lo nominò allora senatore in una delle classi civili.
L'anno seguente (9 ottobre) il primo console lo nominò primo sostituto del commissario del ...
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MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria
Orietta Filippini
MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria. – Nacque a Bologna il 13 ottobre 1709, da Marc’Antonio, esponente della nobiltà anconetana che aveva trasferito [...] Sbaraglia e alla donazione di Benedetto XIV si unirono i libri del cardinale filippo Monti, di Francesco Zambeccari, del senatore Girolamo Ranuzzi, di Ulisse Aldrovandi e dell’oratoriano urbano Savorgnan e 50 stampe di Albrecht Dürer, donate nel 1756 ...
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CAIMI (Caimus, Cajmo), Gerolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1558da Bartolomeo II e da Margherita d'Adda.
Di nobile e ricca famiglia, feudataria di Appiano, assai influente nell'ambito cittadino [...] 'anno stesso del suo ritorno a Milano, infatti, essendosi resa vacante, per la morte del senatore Camillo Castellazzo, una cattedra senatoria, il Consiglio cittadino propose al sovrano la nomina del C. che, fortemente raccomandato nella stessa Madrid ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...