FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] di prigionia conservato nella Biblioteca universitaria di Bologna, preferiva identificarne l'autore nell'omonimo figlio di Marcantonio Fantuzzi; che si trattasse, invece, del figlio di Pasotto è provato ...
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Uomo politico ed economista italiano (Sassuolo 1907 - Roma 2000), prof. univ. di economia e politica agraria, estimo e contabilità rurale, politica economica. Senatore della DC (1948-76), fu presidente [...] dell'Ente per la Maremma e per il Fucino (1951-53) e ricoprì varî ministeri: Agricoltura (1954-55), Tesoro (1956-58), Bilancio (1958-59), Pubblica istruzione (1959-60), Riforma della Pubblica amministrazione ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] Tra i fondatori della Revista de España (1867), fu artista e critico di nobile levatura, stilista quasi perfetto, tendente all'epigrammatico e alla benevola ironia; compose drammi di scarsa fortuna, Asclepigenia ...
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Uomo politico ed economista brasiliano (Salvador 1756 - Rio de Janeiro 1835). Professore e autore di notevoli opere di economia politica (Princípios de economia politica, 1804), senatore dell'Impero, nel [...] 1808 suggerì al re Giovanni VI di Portogallo di aprire a tutte le nazioni i porti brasiliani, il che fu l'avvio all'indipendenza politica del paese. Liberale, fu deputato (1821) e senatore (1826). ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] madre, l'indicazione più attendibile è fornita dal Rumor, che basandosi su archivi privati suggerisce di identificarla in Elena Zen.
Della sua vita sappiamo praticamente quanto coincide con l'attività ...
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Giurista (sec. 15º); originario di Città di Castello, tenne uffici pubblici in molti comuni dell'Umbria e delle Marche e nel 1448 fu senatore di Roma. L'opera sua più nota è un trattato De syndicatu (1462). ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. [...] Diritto delle obbligazioni (1856) e Lezioni su temi del ius familiae (1881) ...
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Chirurgo italiano (Gonzaga 1866 - Firenze 1956), prof. di patologia chirurgica (dal 1912) a Firenze, dove fu (1926-30) preside della facoltà di medicina. Senatore dal 1913. Si è particolarmente occupato [...] della patogenesi della sarcomatosi cutanea e del potere battericida del sangue nelle infezioni ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] segrete.
Di quale natura fossero queste ragioni, è rimasto un mistero: si ipotizza di offese rivolte dal D. a qualche senatore o al Clavarezza stesso, nella foga della discussione in difesa del fratello; ma forse si trattò di qualche più precisa ...
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Patriota genovese (Genova 1768 - ivi 1855), fratello di Gerolamo; aderì assai presto alle idee rivoluzionarie e prese parte (1794) alla congiura antioligarchica genovese. Senatore della Repubblica ligure [...] (1797), più tardi membro del Corpo legislativo, avversò l'annessione di Genova alla Francia; nelle sue idee politiche si rilevano notevoli accenti unitarî ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...