Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] il cognome di Cocceiano), figlio di Cassio Aproniano, alto funzionario dell'impero, fu educato a Roma dove presto divenne senatore. Amico di Pertinace, poi di Settimio Severo, raggiunse in breve i più alti onori: pretore (194), console, proconsole di ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Marica Milanesi
Nacque a Milano il 21 maggio 1685 dal senatore Sigismondo, in una illustre famiglia. Uno dei suoi fratelli, Genesio (1667-1723), fu vescovo di Lucca; un altro, [...] Ludovico Maria (1669-1709), membro dell'Ordine domenicano, morì in fama di santità.
Il C. entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Paolo, detta dei barnabiti, presso il cui collegio milanese di S. ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] alla vita religiosa, nel 1673 entrò tra i novizi cappuccini del convento delle Celle di Cortona. Compì gli studi ad Arezzo, dove ottenne, a ventitré anni, la qualifica di predicatore, dimostrando sin dall'inizio ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] latinista e scrittore, poi rettore del collegio di Belluno, ed il patrizio Carlo Aurelio Widmann, buon matematico, più tardi provveditore generale delle Isole Ionie. Con l'aiuto di quest'ultimo, il D. ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] il seminario di Padova, dove ricevette un'accurata educazione umanistico-letteraria; ma, come egli stesso ricorda (Diedo-Zanotto, 1847), "...nelle brevi ore di riposo dalle occupazioni della scuola, mi ...
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Generale romano (fine 1º - inizî 2º sec. d. C.); oriundo di Augusta Taurinorum (Torino), senatore, due volte console (97 e 103), più volte legato (in Spagna, Belgica, Pannonia), infine praefectus Urbi. ...
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Prelato (Savigliano 1808 - Milano 1892), elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale, senatore del Regno sabaudo, poi arcivescovo di Milano (1867); fu avverso alla definizione dogmatica [...] dell'infallibilità nel concilio Vaticano I; collare della Ss. Annunziata (1887) ...
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Uomo politico uruguayano (Montevideo 1856 - ivi 1929). Deputato per il partito Colorado dal 1893, senatore dal 1896, presidente della Repubblica dal 1903 al 1907 e dal 1911 al 1915, contribuì alla democratizzazione [...] del paese, ponendo termine al periodo delle guerre civili e svolgendo un'ampia attività riformatrice ...
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Scrittore giapponese (1863-1916), tra i primi studiosi della lingua e del pensiero tedesco; senatore (1875), e poi rettore dell'univ. di Tokyo. Autore di scritti di filosofia sociale e politica che riflettono [...] l'influsso dell'evoluzionismo di Darwin e Haeckel e dell'idea hegeliana dello stato ...
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Storico e uomo politico italiano (Parma 1850 - Roma 1935). Deputato nel 1882-86 e senatore dal 1901, sindaco di Parma per molti anni, come direttore del Museo parmense di antichità diede notevole incremento [...] agli scavi delle province di Parma e Piacenza, particolarmente a quelli di Velleia, e pubblicò varî saggi di carattere storico ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...