Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] ecclesiastico italiano.
Vita e attività
Prof. di diritto ecclesiastico a Pavia (1892), Genova (1893), Torino (1908-31), senatore del Regno (1914), ministro della Pubblica istruzione (1916-17); socio nazionale dei Lincei (1926). In politica fu ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] Fu tra i fondatori della scuola positiva penale italiana. Fu deputato (1866) e senatore del Regno (1889), socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della pena capitale (1858); Trattati criminali (1875); ...
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Mosca, Gaetano
Giurista e storico delle dottrine politiche (Palermo 1858-Roma 1941). Professore (dal 1896) nell’univ. di Torino, poi nell’univ. commerciale Bocconi di Milano, infine (1923-33) nell’univ. [...] di Roma. Fu deputato al Parlamento (1908), sottosegretario di Stato per le Colonie (1914), senatore del regno (dal 1919), socio nazionale dei Lincei (1930). Già nell’opera giovanile Teorica dei governi e governo parlamentare (1884; 2ª ed. 1925, ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] superiori di Firenze (1865-1913). Socio nazionale dei Lincei (1878), deputato (1870-76; 1880-82), senatore (dal 1884), fu ministro della Pubblica istruzione (1891-92), presidente della Dante Alighieri (1896-1903), collare della Ss. Annunziata (1910). ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] formatosi dopo l'esito vittorioso dell'insurrezione in Piemonte. Sopravvenuta la Restaurazione, il B. riprese la carica di senatore; nel giugno 1814 fu nominato reggente l'ufficio dell'avvocato generale di Torino, nel settembre avvocato generale, nel ...
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Giurista e uomo politico (Ravenna 1860 - Roma 1938), prof. di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione. Deputato al Parlamento (1890-97; 1900-19), fu ministro dell'Agricoltura [...] (1906-09) e delle Finanze (1914). Consigliere di stato (1915-30) e sindaco di Roma (1920-21), nel 1920 divenne senatore. Tra le sue opere: La filosofia del diritto nel pensiero italiano (1887); La filosofia civile e giuridica in Italia prima della ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] non abbiamo più notizie dell'A. fino al 1417, quando cioè papa Martino V lo elesse di nuovo al governo di Roma. Quale senatore il 28 giugno 1417 confermò gli Statuti della Lana, il 29 quelli dei Merciai e il 30 gli Statuti dei Banchieri. Lasciata la ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] nacque a Casale il 7 ag. 1729 da Giulio Cesare e da Isabella dei marchesi di Palazzo.
Il padre, già senatore e reggente il Senato di Nizza, ambasciatore in Francia e Spagna, era allora presidente del Senato di Monferrato, con sede appunto in Casale, ...
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Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal 1921. ...
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Giurista e uomo politico (Masserano 1806 - Torino 1866); redattore degli Annali di giurisprudenza, fu dal 1848 alla morte fedelissimo a Cavour, dal quale nel 1860 accettò il portafoglio della Giustizia: [...] della Camera nell'VIII legislatura, svolse un ruolo importante nelle trattative per la Convenzione di settembre tra l'Italia e la Francia (1864). Nominato senatore (1865), si uccise poco dopo per le ripercussioni suscitate dalla Convenzione del 1864. ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...