POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] diritti d’autore, la Commissione reale per la riforma del Codice civile, della quale fu anche vicepresidente.
In veste di senatore del Regno, Polacco si mise in luce con interventi e relazioni aventi per oggetto temi complessi e di estrema attualità ...
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CAUDA, Giovanni Francesco, Conte di Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] di grano all’estero per sovvenire ai bisogni urgenti della popolazione. Presentato a corte dal Cauda, nel 1635 venne nominato senatore nel Senato di Piemonte e l’anno seguente acquistò da don Emanuele di Savoia il feudo di Caselette, del quale ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] Resolutiones criminales Curiae Ferrariensis e Resolutiones criminales Curiae Turroni Bononiae (ibid., busta 131). Raggiunse infine l'ambito titolo di senatore agli inizi del 1629, ed in tale carica la morte lo colse a Roma il 16 apr. 1633. Seguirono ...
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Indipendenza della magistratura. Magistrati, magistratura e opinione pubblica
Angelo Antonio Cervati
Indipendenza della magistraturaMagistrati, magistratura e opinione pubblica
Nella prima parte, si [...] Repubblica, con la quale si dichiaravano insindacabili, in base all’art. 68, co. 1, Cost., opinioni espresse dal senatore R. Castelli fuori dalla Camera stessa, nel corso di un programma televisivo e ritenute lesive della dignità professionale dell ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] Interni P. L. Pinelli tentò, ricorrendo anche alla mediazione del fratello Alessandro, di indurlo ad accettare la nomina a senatore (offertagli solo allora - come scrive A. Pinelli - perché "l'epoca attuale è la più acconcia, che non altra qualunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] del suo preambolo, dal 1848 partecipò all'attività politica in qualità di guardasigilli nel primo ministero costituzionale (1848), di senatore del Regno (1849), di presidente del Senato (1863-64). Membro di numerose accademie italiane e straniere, in ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] . Nel frattempo il G. aveva scritto il saggio Un problema a proposito di perequazione fondiaria (Vercelli 1888). Da senatore, si volse soprattutto alle numerose questioni suscitate dalla nascente legislazione sociale.
Il G. morì a Vercelli il 23 ott ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] e diligentemente esaminate da L. Rossì, nel saggio P. P. degli E.: giureconsulto, podestà, vicario di provvisione, consigliere ducale, senatore, in Boll. stor. pavese, I (1937-1938), pp. 53-110. Cfr. inoltre Archivio di Stato di Milano, Sforzesco ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] Italia a Ginevra. In un primo tempo fiancheggiatore del fascismo, nel 1925 si ritirò dalla vita pubblica. Nel 1928 fu nominato senatore. Pubblicò: La neutralità italiana, 1914: ricordi e pensieri (1928) e L'intervento, 1915: ricordi e pensieri (1930 ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] a Siena e a Firenze e capitano dei popolo in quest'ultima città. Il 7 luglio 1436 Eugenio IV lo designò come senatore di Roma, ma non risulta che abbia mai esercitato tale incarico. Con Cataldino ricevette da Sigismondo un privilegio il 17 sett. 1433 ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...