ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] successivo ebbe la nomina definitiva di professore di diritto civile nella università di Torino. Nell'aprile 1777 divenne senatore, carica che egli conservò insieme alla cattedra universitaria.
Si dedicò allo studio e all'insegnamento del diritto con ...
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Uomo politico e avvocato italiano (Trieste 1860 - Roma 1939); processato nel 1878 dall'Austria per irredentismo, venne a studiare in Italia, a Padova e a Bologna, e fu poi, dal 1883 al 1890, redattore [...] dell'impresa libica e di un aumento delle spese militari; si distinse come campione dell'irredentismo. Ministro senza portafoglio per le terre irredente nel 1915, delegato alla Conferenza della pace del 1919, senatore del regno nel sett. 1920. ...
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PIOLA CASELLI, Edoardo
Giurista e magistrato, nato a Livorno il 2 marzo 1868; morto il 20 giugno 1943. Entrato in magistratura nel 1893, percorse tutti i gradi della carriera fino a consigliere di cassazione [...] del contenzioso diplomatico e di numerosissime commissioni italiane e straniere, partecipò a varie conferenze internazionali. Era senatore dal 21 settembre 1933.
Opere principali: I diritti degli inventori, Torino 1901; La magistratura, Torino 1903 ...
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Uomo politico e giurista (Cittanova 1827 - Quisisana 1875). Allievo a Napoli di B. Puoti, amico degli Spaventa, di F. De Sanctis, di L. Settembrini, prese viva parte al movimento liberale nazionale del [...] 1860), nel dicembre 1860 diresse il dicastero della polizia nella luogotenenza di Napoli; percorse poi tutti i gradi della magistratura fino a quello di procuratore generale presso la Corte di cassazione di Napoli. Nel 1874 fu nominato senatore. ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] e Torino (1948), dove poi ha insegnato filosofia della politica fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della Repubblica (1984); direttore della Rivista di filosofia.
La sua ampia produzione è complessivamente fedele ad una ...
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Giurista, economista e patriota (Napoli 1813 - ivi 1865). Esordì (1839) con la Storia della giurisprudenza del foro napoletano; nel 1840 iniziava, con il Saggio storico dell'amministrazione del Regno di [...] allora la parte teorica del trattato composto vent'anni prima, intitolandola Partizioni teoretiche del diritto amministrativo (1860). Formatosi il Regno d'Italia, fu senatore nel 1862 e, nello stesso anno, ministro dell'Industria e del Commercio. ...
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MARSILI (o Marsigli)
Albano Sorbelli
Nobile famiglia bolognese, della quale si hanno sicure notizie sino dal sec. XIII. Diede, oltre a Luigi Ferdinando (v. appresso), parecchi altri personaggi degni [...] ), fu professore di diritto civile e canonico all'università di Bologna (v. appresso); Giovanni (morto nel 1511), dal 1479 senatore, fu uno dei più famosi capitani del sec. XVI, imparentatosi con la famiglia Colonna di Roma (1532); Vincenzo fondò in ...
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FRASSATI, Alfredo
Jader JACOBELLI
Giurista, uomo politico e giornalista, nato a Pollone (Vercelli) il 28 settembre 1868. Autore di numemse pubblicazioni giuridiche, riguardanti specialmente il diritto [...] a eluderlo. Nel 1945, dopo la fine della guerra, gli fu nuovamente affidata la presidenza e l'amministrazione del gruppo "Gas". Collabora a La Nuova Stampa in materia finanziaria. Già senatore del regno (dal 1913, su proposta di Giolitti), è ora ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] anni durissimi che il ducato sofferse con la ripresa delle lotte franco-asburgiche dal 1536; dopo il 1540 divenne "senatore" e consigliere ducale (vale a dire tout court membro del Consiglio cum domino, perché di Senato può propriamente parlarsi ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] Arch. stor. lomb., s. 9, IX (1970), pp. 71, 81, 86, 102, 128, ma dovrà correggersi quella indicata con la carica di senatore (cfr. anche il saggio di U. Petronio, Burocrazia cit., p. 485, n. 11). Per lo sfondo istituzionale e sociale su cui si mosse ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...