CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] il 22 apr. 1829.
Destinato alla carriera della magistratura, il C. seguì gli studi di legge, mentre apprendeva la pittura privatamente nell'atelier di un pittore piemontese, E. Balbiano di Colcavagno (1816-1872). ...
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MANETTI, Braccio
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente a Firenze nel 1607 da Giovanni di Giannozzo e da Lucrezia del senatore Braccio Ricasoli Baroni.
Ebbe due fratelli, Buonagiunta, Giannozzo che gli [...] medicea, dove fu impiegato soprattutto nelle magistrature di carità e assistenza. Nel 1648 il suo nome compare tra i duecento senatori; nel 1644 e nel 1651 fu tra i soprastanti delle Stinche (ufficio tenuto anche dal fratello Giannozzo nel 1639).
Il ...
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Il più antico annalista romano. Prese parte alla guerra gallica (225 a. C.); dopo la battaglia di Canne, già senatore, fece parte dell'ambasceria mandata a Delfi a interrogare l'oracolo (216). La sua opera [...] comprendeva tutta la storia di Roma dalle origini ai suoi tempi (fino almeno al 217): delle origini, interessante è la versione della leggenda troiana che rimase poi tradizionale; per le guerre sannitiche ...
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Giurista e uomo politico (Sestri Levante 1905 - Roma 1980), prof. di diritto civile nelle univ. di Ferrara, Genova, Roma. Senatore (1948-76), è stato ministro delle Partecipazioni statali (maggio 1957 [...] - luglio 1958), dell'Industria e Commercio (luglio 1958 - febbr. 1959), della Riforma burocratica (febbr. 1959 - apr. 1960), di nuovo delle Partecipazioni statali (luglio 1960 - febbr. 1966; giugno-dic. ...
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Soldato e uomo politico statunitense (Newark 1756 - New York 1836): partecipò alla guerra d'indipendenza fino al 1779, poi senatore (1791), nel 1800 fu eletto vicepresidente degli USA. Sostituito nel 1804 [...] da G. Clinton, si presentò candidato federalista alle elezioni per il governatorato di New York, ma fu battutto. Dall'aspra polemica elettorale con A. Hamilton, che gli era stato ostile sin dal 1791, ebbe ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] un momento consentire ad accordare il titolo di ecumenico al patriarca di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca ...
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Scrittore e storico dell'arte italiano (Ravenna 1858 - Roma 1934). Direttore generale delle antichità e belle arti (1906-19); senatore dal 1923, socio nazionale dei Lincei (1921), accademico di S. Luca. [...] Promotore di iniziative di catalogazione e restauro, a Roma dal 1911 iniziò il recupero dei resti dei fori imperiali. Fondò (1922) l'Istituto di archeologia e storia dell'arte con l'annessa biblioteca. ...
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Uomo politico francese (Neuvic-d'Ussel, Corrèze, 1884 - Parigi 1970). Deputato nel 1914 per il partito radical-socialista e senatore nel 1935, fu dal 1924 più volte ministro. Entrato nella Resistenza, [...] nel 1943 raggiunse in Inghilterra il gen. de Gaulle, che lo incaricò del coordinamento fra i varî commissariati di governo. Tornato in Francia nel sett. 1944, divenne vicepresidente del partito radical-socialista ...
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Storico e uomo politico messicano (El Parral, Chihuahua, 1804 - Bonn 1871). Avvocato, membro del partito liberale moderato, fu deputato, senatore e ministro degli Affari esteri (1846-47 e 1851-52). Esiliato [...] López de Santa Anna, ritornò in patria nel 1856, e dal 1864 al 1866 fu ministro degli Affari esteri e presidente del Consiglio dell'impero di Massimiliano dopo la cui caduta fu ancora esiliato. Organizzatore ...
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Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Ambato, Tungurahua, 1832 - ivi 1894). Più volte deputato, fu presidente della Camera dei deputati, senatore. Romantico tardivo, M. lasciò nell'opera sua principale, [...] Cumandá o un drama entre salvajes (1879), uno dei migliori esempî di romanzo "indianista", con l'idealizzazione dell'indigeno e il sentimento della natura tipici del genere. Oltre ad altre operette soffuse ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...