Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] dottissimo e ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si recò a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] VIII sui confini con lo Stato della Chiesa, egli assolse questo compito con soddisfazione del granduca che lo nominò senatore, a dispetto dell'età inferiore a quella richiesta. Designato successivamente come ambasciatore presso la corte spagnola, fu ...
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Barco Vargas, Virgilio
Politico colombiano (Cúcuta 1921-Bogotà 1997), deputato liberale, senatore (1958-66), ambasciatore in Gran Bretagna (1961-62 e 1990-92) e negli Stati Uniti (1977). Nel 1986 fu [...] eletto presidente sulla base di un programma di riforme sociali e di lotta contro il narcotraffico. Nel 1990 gli subentrò alla presidenza C.G. Trujillo ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] futuro doge Lemardo Loredan e Pietro Del-fino. Passato - quindi all'università di Padova attese agli studi giuridicì, probabilmente sostenuto dall'aiuto dello zio Giovanni Barozzi, vescovo di Bergamo e ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] 1398) e da Cristina di Zuanne Loredan, probabilmente negli anni intorno al 1390; il 4 dic. 1414, superata l'età di vent'anni, veniva estratto alla "barbarella" entrando di diritto in Maggior Consiglio. ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] metà del Cinquecento, era entrata in una fase particolarmente fortunata. Grazie alla costante protezione dei pontefici, infatti, i membri laici erano costantemente presenti nelle magistrature bolognesi, ...
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ARESE, Giulio
Nicola Raponi
Nacque a Milano - probabilmente intorno al 1560 - dal senatore Marco Antonio e da Ippolita Clari, figlia del giurista Giulio Clari, anch'egli senatore e reggente nel Supremo [...] alti gradi della carriera amministrativa bene accetto in genere alle autorità spagnole. Fu questore nel Magistrato straordinario, senatore e presidente del Magistrato ordinario. Il 29 maggio 1613 fu nominato membro del Consiglio segreto. Il 31 genn ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] la crisi politica del paese, C. rassegnò le dimissioni con un lieve anticipo sulla scadenza naturale del settennato. Divenuto senatore a vita, non rientrò nelle file della Democrazia cristiana e aderì al gruppo misto del Senato. Negli anni successivi ...
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Uomo politico (Vicenza 1866 - Roma 1955). Prefetto, poi (1913) consigliere di stato, senatore dal 1920, commissario generale civile per la Venezia Giulia (1919-22); durante il fascismo fu ministro delle [...] Finanze (1928-32) ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] lontane e poco conosciute, il soggetto straniero piuttosto che quello domestico.
Fonti e Bibl.: G.B. Capponi, Orazione in morte del senatore B. G., Bologna 1671; V. Zani, Memorie… de' signori accademici Gelati di Bologna, Bologna 1672, pp. 69-75; F.P ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...