Figlio adottivo (sec. 1º a. C.) del senatore Gaio R., nel 54-53 a. C. fu processato per le violenze e concussioni commesse in Egitto con Gabinio: nonostante la difesa di Cicerone nell'orazione pro C. Rabirio [...] Postumo (da non confondere con quella per il padre adottivo), fu mandato in esilio. Poté tornare solo al tempo della dittatura di Cesare ...
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Patrizio (Milano 1839 - ivi 1902); principe (1885), senatore del regno (1896). Arricchì la raccolta dantesca iniziata dal nonno omonimo (v. la voce. prec.) e, in seguito al matrimonio con Giulia dei principi [...] Belgioioso, acquisì alla Biblioteca Trivulziana il fondo librario dei Belgioioso; fu il primo della famiglia a consentire agli studiosi l'accesso ad essa ...
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Patrizio bolognese (Bologna 1530 circa - ivi 1598), senatore e confaloniere di giustizia. Scrisse un celebre trattato Dell'anatomia et dell'infirmità del cavallo (2 voll., 1598), illustrato da 64 bellissime [...] tavole attribuite a uno dei Carracci, una delle più notevoli opere di anatomia descrittiva del Rinascimento e il primo trattato moderno di veterinaria ...
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Uomo politico belga (Cugnon 1883 - Bruxelles 1963), senatore (1926), presidente (1935) dell'Unione cattolica, ministro dell'Interno (1934-35) e dell'Agricoltura (1936-38); divenuto primo ministro (1939), [...] restò alla direzione della politica belga fino all'occupazione tedesca, e continuò a esserlo anche in esilio, a Londra, venendo in aspro contrasto col sovrano Leopoldo III rimasto in patria. Infine (1944-45) ...
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Cardinale (Bologna 1595 - Roma 1632); figlio del senatore Orazio e quindi nipote del papa Gregorio XV, ottenne da questo, il giorno successivo alla sua incoronazione, il cardinalato (1621); ebbe poi l'arcivescovato [...] di Bologna. Fu detto il Cardinal Padrone perché in soli ventinove mesi di pontificato dello zio seppe elevare la famiglia a una ricchezza favolosa. Costruì, in Roma, la chiesa di S. Ignazio e la villa ...
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Industriale e finanziere (Ferrara 1885 - Venezia 1977), senatore del Regno (1934), ministro delle Comunicazioni (marzo-luglio 1943); cavaliere del lavoro (1959). Ha dato impulso alla rinascita della marineria [...] veneziana, allo sviluppo del porto industriale di Venezia, alla bonifica della provincia di Ferrara, alla navigazione interna della valle padana e alla siderurgia italiana. Ha creato a Venezia nell'isola ...
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Ammiraglio veneziano (m. Corfù 1718), più volte senatore della Giunta, infine capitano generale; si distinse nella guerra contro i Turchi per il possesso della Morea (1714-18). Una squadra turca, occupate [...] più piazze in Candia, si diresse ad assediare Corfù difesa dal capitano sassone J. M. Schulenburg assoldato da Venezia. Il comandante generale D. Dolfin, disponendo di forze molto inferiori, non osò affrontare ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] nel 1527 aveva ottenuto per lui il canonicato di S. Giovanni Battista di Monza, il 18 aprile dell'anno successivo lo nominava senatore e, di lì a poco, essendo venuto a morte Girolamo, che ricopriva la carica di presidente del Senato, lo destinava a ...
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minzoliniano
agg. Di Augusto Minzolini, giornalista e senatore dal 2013 al 2017.
• E finalmente il premio al miglior attore, sia pure ex equo, diviso comunque con un collega di talento e celebrità internazionale, [...] è andato a un italiano, Elio Germano, protagonista di «La nostra vita» di Daniele Luchetti. Chi ha saputo di questa bella e meritata vittoria dal Tg1 minzoliniano, non ha potuto ascoltare le sue parole, ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] . A. C. a 14 marzo 1572 nel quale giorno partì per Spagna"); Bologna, Bibl. com., ms. B 671: B. Carrati, Compendio delle famiglie senatorie di Bologna, cc. 78 ss.; ms. B 936, c. 162 (lettera del C. a C. Lupari); Ibid., Bibl. univ., ms. 770, vol. XVII ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...