Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] loro «poteri costituiti» (fino all’estremo di quello dellaRepubblica Romana), e dall’altro erano naufragati miseramente con la ancora con il termine latino che indicava la toga dei senatoridell’antica Roma) come un’onorificenza e uno status symbol ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] propria potenza. Questa è l'origine di ciò che il senatore J. W. Fulbright ha chiamato l'‛arroganza del potere'. Le nelle file dell'esercito dellaRepubblica tedesca ma nella politica. Non si stancò mai di riaffermare il primato della politica sia ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] venne chiamata la «crisi Calabiana», dal nome del senatore e arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana, ebbe le conseguenze che non gli perdonavano il suo atteggiamento leale nei riguardi dellaRepubblica. E riguardo a Nigra, si ricordi come fu ancora ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] conquistò Milano e pose fine alla breve esperienza dellaRepubblica ambrosiana, il pontefice si affrettò a stabilire buoni Statuti dei Maestri delle strade, con un rigido controllo degli spazi pubblici, e il compito affidato al senatore, nello stesso ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] avesse il maggior radicamento fondiario; del deputato o del senatore al centro di una vasta rete di relazioni, per al più praticabile mercato dellaRepubblica di San Marino, e che fu vissuto da parte dell’opinione pubblica come futile spreco ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] portate in trionfo da Cesare, al volgere dellaRepubblica, sembrarono più popolari e tendevano a tra rappresentazione del fregio e cerimonie giubilari, cfr. R. Lizzi Testa, Senatori, popolo, papi. Il governo di Roma al tempo dei Valentiniani, Bari ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] stato savio agli Ordini, magistrato al Cottimo, provveditore alle Pompe, senatore, savio di Terraferma - viene eletto, il 7 apr. 1584, "flemma" e "pazienza", scomunica il governo dellaRepubblica ed interdice la vita religiosa nell'intero territorio ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] un circolo di intellettuali – è frequentata da senatori, letterati e altre personalità di rango sociale Procl., in R., Diss. XI. Si segue M. Abbate, Gli aspetti etico-politici dellaRepubblica, cit., pp. 214-215.
90 Cfr. D.J. O’Meara, Platonopolis, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] strategie politiche messe in atto dai primi governi dellaRepubblica. In particolare, la vittoria della DC – sotto la guida di Alcide De Gasperi senatore repubblicano Joseph McCarthy (1908-1957).
Un discorso più ampio meriterebbe la questione delle ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Iacopo Antonio Marta e dal senatore milanese Papirio Cattaneo a favore delle pretese di Cesare Gonzaga Guastalla e pavidi nella cui condotta si rifletteva la debolezza di fondo dellaRepubblica), amaramente deluso dalla Francia (che s'era mossa tardi, ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...