La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] nominato storiografo pubblico l'autorevole senatore Pietro Garzoni (1645-1735), il cui ruolo si rafforza nella misura in cui il consiglio dei X proibisce la stampa di storie dellaRepubblica prive della propria preventiva licenza. Sembra quasi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] legato di Avignone e vicecancelliere. La famiglia Ottoboni era così posta al di sopra o al di fuori delle leggi dellaRepubblica. Dei senatori grideranno la loro protesta, ma solo dopo la morte di Alessandro VIII: si chiederà allora in senato che ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] produce il clamoroso decreto senatorio del 7 settembre 1754 sottoponente al vaglio statale l'andirivieni delle carte con Roma. Uno scatto energico di fierezza giurisdizionale che risarcisce la Repubblicadell'umiliante soppressione del patriarcato ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ". La politica veneziana doveva selezionare gli obbiettivi, scegliere una "direzion [...] proporzionata alle forze" dellaRepubblica: non stupisce quindi che quei "gran Senatori" "studia la note, e il dì / l'interno a puntelar, / e l'esterno ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] se rapportata alla lunga parabola della storia dellaRepubblica Serenissima - delle prospettive apertesi con l'unificazione, mai il volo verso la grande politica (la nomina a senatore giunse tardivamente nel 1917, dopo molte difficoltà(288), ed ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , p. 137.
55. Ibid., pp. 129-131 (con le citazioni dello scritto principale di Garzoni, βάσανοϚ, cioè paragone usato da Pietro Garzoni Senatore sù la Repubblica di Venezia per fare pruova della sua qualità, degli anni 1725-1727).
56. P. Del Negro ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] eguaglianza di influenza. Poiché il senatore X voterà a favore di una riduzione delle tasse se e solo se riterrà contenuta nel 2° comma dell'art. 3 della Costituzione, per il quale "è compito dellaRepubblica rimuovere gli ostacoli di ordine ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] non dimentichiamo, aveva accettato la nomina a senatore del Regno) e Raffaello Lambruschini, conservava una e vescovi nello Stato unitario. Dal secondo Ottocento ai primi anni dellaRepubblica, in Storia d’Italia. Annali, 9, Chiesa e potere politico ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] venne chiamata la «crisi Calabiana», dal nome del senatore e arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana, ebbe le conseguenze che non gli perdonavano il suo atteggiamento leale nei riguardi dellaRepubblica. E riguardo a Nigra, si ricordi come fu ancora ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] centrorientale (Polonia, Repubbliche del Baltico, Russia Sovietica); alle operazioni umanitarie, una Unione Internazionale di Soccorso, creata per iniziativa del senatore Giovanni Ciraolo, presidente della Croce Rossa Italiana; alla cooperazione ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...