ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] nel 1796 per poter passare all'Uditorato civile di Rota dellaRepubblica di Lucca, cui dovette, però, rinunciare per la La Rivoluzione di Milano dell'aprile 1814. Relazioni storiche di Leopoldo Armaroli e Carlo Verri, senatori del Regno Italico, Roma ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] dellaRepubblica romana, e successivamente contro rinsieme della legge. Continuò a partecipare ai lavori dell' glì elettori gli confermarono la fiducia. Il 6 febbr. 1870 fu nominato senatore. Morì a Bologna il 30 marzo 1874.
Fonti e Bibl.: M ...
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Eisenhower, Dwight David
Generale e politico statunitense (Denison, Texas, 1890-Washington 1969). Durante la Seconda guerra mondiale, diresse dapprima la divisione piani di guerra; successivamente (giugno [...] l’esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente dellaRepubblica, carica cui sarebbe stato confermato nel nov. 1956. In della presidenza E. videro imperversare negli USA la reazione anticomunista fomentata dalle clamorose inchieste del senatore ...
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Saragat, Giuseppe
Politico (Torino 1898-Roma 1988). Militante socialista dal 1922 e membro della direzione del Partito socialista unitario (PSU) dal 1925, per il suo antifascismo fu costretto ad abbandonare [...] e ministro degli Esteri (1963-64). Eletto presidente dellaRepubblica (1964) con l’appoggio delle forze di centrosinistra, S. vide con favore l’unificazione (1966-69) del PSI e del PSDI, da lui caldeggiata. Senatore a vita al termine del suo mandato ...
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Marcos, Ferdinand Edralin
Politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917-Honolulu 1989). Deputato liberale (1949-59), presidente del partito (1961-64), senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65), [...] e fu presidente dellaRepubblica (1965, 1969 e 1981). Proclamò la legge marziale (1972), sciolse il Parlamento, abolì i partiti politici e si fece conferire pieni poteri (1973). Nel 1983 fu indicato quale mandante dell’assassinio di Benigno ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] avocato a sé la nomina del senatore unico, e ribellatosi poi ancora eleggendo senatori stranieri, sull’esempio del podestà degli e reazioni aristocratiche, nella storia delle quali s’inserì la restaurazione dellarepubblica romana con Cola di Rienzo; ...
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Uomo politico brasiliano (n. Rio de Janeiro 1931). Prof. di sociologia alla Universidade de São Paulo (1958), dopo l'avvento al potere dei militari (1964) fu costretto all'esilio, insegnando a Santiago [...] ) e negli anni Settanta insegnò all'estero in numerosi atenei. Senatore federale per lo Stato di San Paolo (1983-94), nel delle Finanze (1993-94) durante la presidenza provvisoria di I. Franco, nell'ottobre 1994 fu eletto presidente dellaRepubblica. ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] e 1896); senatore (1903-13), presidente del Consiglio nel 1912, tenne anche il dicastero degli Esteri, impegnandosi a rafforzare i legami con la Gran Bretagna e la Russia in funzione antitedesca. Eletto presidente dellaRepubblica (17 genn. 1913), ...
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Generale e patriota italiano (Milano 1819 - Roma 1882). In Portogallo combatté volontario nella legione "Cacciatori di Oporto" contro i carlisti; nel 1848, si arruolò tra i legionarî garibaldini, e l'anno [...] seguente si di stinse nella difesa dellaRepubblica romana sul Gianicolo; a riconoscimento del suo valore, nel 1876 Trento meritando la medaglia d'oro al valor militare; fu deputato (1860-65, 1867-70), prefetto di Palermo (1870), senatore (dal 1870). ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] J. M. Obando (1840), e fu poi presidente dellarepubblica di Nuova Granata (1845-49). Conservatore in origine, al 1867, quando fu rovesciato da Santos Acosta; dopo tre anni di esilio in Perù tornò in patria e fu senatore e governatore del Cauca. ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...