Generale e uomo di stato statunitense (Lexington 1793 - Hunts ville, Texas, 1863); da giovane partecipò ai combattimenti contro gli Indiani (1812); fu poi membro del Congresso e governatore del Tennessee [...] Messicani sulle rive del San Jacinto (1836). Fu il primo presidente dellaRepubblica del Texas e fu rieletto nel 1841. Dopo l'annessione del Texas agli USA (1845), divenne senatore al Congresso. Quale governatore (1859) si oppose alla secessione del ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] Luigi Napoleone alla presidenza dellaRepubblica, fu uno dei principali artefici della politica che condusse al colpo di stato del 2 dic. 1851. Ministro dell'Agricoltura (1855), senatore (1856), fu incaricato di varî negoziati diplomatici, come il ...
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Uomo politico e storico (Valenciennes 1812 - Parigi 1904); prof. di storia alla Sorbona, entrò nella vita politica nel 1848 e fu deputato alla Legislativa (1849); tornato a vita privata sotto il Secondo [...] poi di nuovo deputato (1871-75), quindi senatore inamovibile e infine ministro della Pubblica Istruzione (1875-76). Il nome di voto chiuse il periodo dell'ordinamento costituzionale provvisorio e garantì l'esistenza dellarepubblica in Francia. Opere ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] grande attività sia come presidente della commissione delle finanze sia come ministro delle Regioni liberate (1916-18). Delegato alla Società delle nazioni, presidente del Senato (1931), fu due volte presidente dellaRepubblica (1932-39; 1939-40 ...
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Nobile famiglia, nota fin dal 13º, quando cominciò a occupare importanti cariche nel Comune. Fra i suoi personaggi, ricordiamo specialmente: Guccio, provveditore di Biccherna nel 1251 e priore nel 1256; [...] Marca di Ancona da Paolo II, poi senatore di Roma nel 1473, ambasciatore a Napoli nel 1477; suo figlio Giovanni Antonio, uomo politico e letterato; Alessandro, capo dellarepubblica senese e fautore dei Francesi, che finì ucciso nel 1525; e infine ...
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Giurista e uomo politico argentino (Salta 1835 - Buenos Aires 1914). Svolse varie missioni diplomatiche: in Bolivia (1872), in Perù (1877), in Brasile (1881), in Cile (1882) e si distinse anche come giurista; [...] della commissione internazionale d'arbitrato tra Cile e Bolivia dopo la fine (1881) della guerra del Pacifico. Vicepresidente dellaRepubblica per il tracciato della frontiera col Cile, giunte a conclusione nel 1896; fu senatore dal 1901 al ...
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Uomo politico (Lugano 1756 - Milano 1837). Magistrato e (dal 1785) cancelliere della Valtellina, si manifestò (1797) fautore dell'unione della valle alla Repubblica Cisalpina e di questa egli fu ministro [...] di Lione (1802). Designato segretario di stato dellaRepubblica italiana da N. Bonaparte, si dimise sei mesi dopo per dissensi con F. Melzi e passò alla Consulta, poi trasformata in Consiglio di stato. Senatore dal 1809, fu ostile nel 1814 alla ...
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Giornalista (Bagni di Lucca 1886 - Roma 1966); redattore del Messaggero (1908-21), con l'avvento del fascismo passò nella stampa d'opposizione (Il Mondo, Il Risorgimento, ecc.); perseguitato politico, [...] , e quindi Il Paese (1948) e Paese sera (1949), che diresse fino al 1956; fu eletto deputato per la prima legislatura dellarepubblica e senatore per la seconda nelle liste comuniste: uscito dal PCI nel 1956, aderì poi al Movimento per la Nuova ...
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Giurista e uomo politico colombiano (Bogotá 1890 - ivi 1972). Conservatore, più volte deputato e senatore tra il 1918 e il 1934, ministro degli Esteri (1931-35), degli Interni (1946-47), delegato a varie [...] poi degli Interni durante la presidenza di L. E. Gómez Castro, nel nov. 1951 assunse la presidenza provvisoria dellaRepubblica, proseguendo la politica conservatrice e dittatoriale inaugurata da M. Ospina Pérez nel 1946. Nel giugno 1953 U. restituì ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] tedesca militò nel partito radical-socialista clandestino e, dopo la liberazione, divenne membro delle due assemblee costituenti e del Consiglio dellarepubblica. Tra le sue opere: La révolution démographique (1934); Traité de démographie (1945 ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...