GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] a restare in carica per un anno a decorrere dal 1° marzo. Nel 1361 fu uno dei cinque legati inviati a Creta dal Senato veneziano per cercare di mettere fine alle turbolenze che agitavano l'isola. In seguito fu castellano di Corone (nel Peloponneso) e ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] , 105v, 240r, 244v, 370v-371v, 459v, 473r-474v, 478v, 546v; 48, cc. 8r, 146r-v, 162v, 181v; 49, cc. 57v e passim; Ibid., Senato. Deliberazioni. Secreta, regg. 2, cc. 43v, 54r, 63r-64r, 86r, 95v, 128r, 144r; 3, cc. 95r e passim; 4, cc. 198r e passim ...
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CASSARO, Ottavio Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Secondogenito del principe Pietro e di Aloisia Lanza e Reggio, nacque a Palermo nell'anno 1717. Il 9 gennaio del 1746 egli prese possesso [...] in una sua nota del 29 ottobre dava merito al C., che aveva saputo agire con accortezza e rapidità, e al Senato, che aveva pienamente e prontamente collaborato con lui.
Il ritorno della vita cittadina al ritmo normale non diminuiva la vigilanza del ...
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BICHI, Celio
Piero Craveri
Nacque da famiglia patrizia a Siena il 24 febbr. 1599. Seguì nello Studio cittadino i corsi di giurisprudenza laureandosi in utroque; tra il 1621 e il 1625 vi tenne la cattedra [...] volta pubblicate dalla tipografia camerale.
Il B. morì il 9 marzo 1657.
Fonti e Bibl.: Le relazioni della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo XVII, a cura di M. Barozzi-G. Berchet, s. 3, II, Venezia 1878, pp. 25-26; G ...
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CANETOLI, Pietro (Petrus da Canitulo, de Chanitulo, de Canedulo, de Cannetulo)
Mirella Tocci
Figlio di Marco, apparteneva ad una antichissima e ricca famiglia bolognese di parte guelfa dei Geremei, avversa [...] comando di duecento lance e cinquecento fanti, per ordine del Senato di Bologna, conquistò definitivamente la torre dei Cavalli, posta tra ostinazione avevano anche dichiarato di non dipendere né dal Senato né dal vescovo di Bologna, al quale Cento e ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 19 nov. 1565, ultimo dei quattro figli del procuratore Marcantonio e di Giustina di Antonio Giustinian.
Divenuto membro del Maggior Consiglio, nel 1592 [...] Venezia per la questione valtellinese. Degna di particolare attenzione è la relazione che di questo generalato fece il B. al Senato il 2 dic. 1625 (cfr. Arch. di Stato di Venezia, Collegio Secreta. Relazioni, busta 52), densa di acute osservazioni e ...
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BRANDOLINI, Brandolino
Gaspare De Caro
Nacque in Valmareno nel 1611 da Guido e da Pierina Capodilista. Trascorse un periodo di studi a Bologna, peraltro limitati, a quanto Pare, ai primi rudimenti letterari [...] veneta una condotta di 50 lance, con un soldo annuo di 500 ducati. Nello stesso anno, tuttavia, ebbe dal Senato il consenso ad arruolarsi al servizio olandese, nella guerra contro gli Spagnoli; nell'esercito dello statolder Federico Enrico di Nassau ...
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Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Amico di Pio IX, fece parte della Consulta di stato (1847), e fu nominato (1848) ministro del Commercio, agricoltura e belle arti. Avvenuta la restaurazione dell'assolutismo [...] di Milano (1860), prefetto di Torino (1862), fu ministro degli Esteri nel gabinetto Farini (1862-63). Tornato alla prefettura di Torino (1864-65), fu commissario a Venezia dopo la guerra del 1866; nel 1876 fu per pochi giorni presidente del senato. ...
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Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] nuova costituzione, e, dopo un infruttuoso tentativo di annessione della Bolivia (1861), si ritirò nel 1862. Eletto presidente del senato nel 1865, arrestato dal presidente Pezet per la sua opposizione al trattato di pace con la Spagna (1865), aderì ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] dell'Italia per la questione romana (è rimasto celebre il suo jamais dopo la campagna del 1867), nel 1869 fu eletto presidente del Senato. Dopo la caduta dell'impero tentò di riorganizzare il partito bonapartista e fu deputato per la Corsica (1872). ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).