GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] , svolse per qualche tempo l'incarico presso i Provveditori sopra gli ori e le monete e fu infine promosso segretario del Senato (23 nov. 1576). Questo periodo di permanenza a Venezia costituì per il G. una delle poche pause nella movimentata vita al ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] per i primi sei mesi dell'anno. Il suo nome appare al terzo posto dopo quello di Giovanni Bentivoglio che era capo del Senato.
Morì il 2(secondo alcuni il 16) genn. 1476. È elogiato dai cronisti come "uomo di gran senno ed eloquenza" (Muzzi, p. 373 ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] quello che da Milano e da Cremona si era scritto contro il presidente del Magistrato straordinario, F. Grassi, e il presidente del Senato, A., cioè che erano "hombres afrentados y que no hacian bien sus oficios" (cit. in F. Chabod, Usi e abusi nell ...
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Uomo politico peruviano (Lima 1834 - ivi 1878), ministro delle Finanze (1865-66), sindaco di Lima (1869), presidente della Repubblica (1872-76) quale candidato del partito "civile". Introdusse economie [...] nel bilancio, promosse l'istruzione, curò la colonizzazione interna. Stipulò (1873) il trattato con la Bolivia che legò i due paesi nella sfortunata guerra del Pacifico contro il Cile (1879-84); fu (1876-78) presidente del senato; morì assassinato. ...
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RACZKIEWICZ, Władisław
Uomo politico polacco, nato nella regione di Minsk (Russia Bianca) il 16 gennaio 1885, morto a Ruthin Castle, nel Galles, il 6 giugno 1947. Dopo aver organizzato le forze polacche [...] dell'Interno e voivoda (prefetto) di Vilna, di Cracovia, della Pomerania e, dal 1929 al 1934, presidente del senato per poi diventare presidente del Sejm. Il 30 settembre 1939 dal presidente Mościcki, dimissionario, venne designato presidente in ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] 85, 87 ss., 96, 98, 100, 115, 128 e passim. I dispacci del B. da Roma si trovano nell'Arch. di Stato di Venezia, Senato Secreta,Arch. propri, Roma, vol. 5; Capi del Consiglio dei Dieci,Lettere di ambasciatori, busta 22, ff. 224-228, 231-234; e sono ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] auctorità e manco utile sendo maggiori le brighe che i comodi".
Quindi precedenza al consesso nobiliare che è in fondo il Senato, tanto che il D. non accettò neppure il rescritto granducale del 22 marzo 1630: "S.A. vuole che li senatori precedino ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] pontificio (in odio a tutti, era morto a Vicenza, dove si era relegato in una sorta di volontario esilio), il Senato aveva deciso di preferire un laico ad un religioso, quasi a voler sottolineare la dipendenza del patriarca dalla politica marciana ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] mese più tardi (18 sett. '25) il cavaliere D. (ché tale l'aveva creato l'imperatore) poteva leggere in Senato una relazione dal tono tranquillizzante, quando addirittura non incline ad ironizzare sulla validità di tanti sforzi.
Dal documento il ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] in Lomellina e nel Novarese. Tanto l'avo paterno, Alessandro, come l'avo materno, Gabriele Verri, erano membri autorevoli del Senato, la più alta magistratura lombarda. Rimasto orfano del padre in tenera età, il C. fu educato insieme con il fratello ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).