COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] soddisfatione, procurerà di migliorar il servitio". Esigenza che il Senato, il 19 maggio, ritiene legittima. Quindi, con gli alle pp. 36-37. Si segnala inoltre: Arch. di Stato di Venezia, Senato Terra, regg. 136, c.55; 138, cc.86, 144v; 139, c ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] cura di M.L. Pedani-Fabris, Roma 1994, pp. 335, 340 s., 354, 357, 361, 364 ss.; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, XIV, Costantinopoli. Relazioni inedite (1512-1789), a cura di M.L. Pedani-Fabris, Padova 1996, pp. 527-633. Cfr. inoltre: E.A ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] occupate dall'agognato suo "ritorno" a Venezia, dal Senato sempre differito nonostante le sue pessime condizioni di salute, rocchetta per riaccenderla di nuovo". Il 2 sett. 1660, il Senato, in occasione del "viaggio" di Leopoldo I in "vicinanza" ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] Le fattezze del L. sono state ritratte in palazzo ducale da Domenico Tintoretto per il quadro votivo posto nella sala del Senato, e da Jacopo Tintoretto per uno dei tondi della sala dello Scrutinio.
Dal matrimonio, celebrato nel 1517, con Lucrezia di ...
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Diplomatico (Genova 1786 - ivi 1863), favorevole nel 1805 all'annessione della Liguria alla Francia, fu funzionario napoleonico. Caduto Napoleone, tentò invano, al congresso di Vienna, di salvare l'indipendenza [...] diplomazia sarda (ambasciatore a Parigi nel 1836). Intanto si allontanava sempre più dal liberalismo: senatore al costituirsi del Senato nel 1848, ambasciatore a Vienna nel 1849, si dimise da questa carica per protesta contro il regime liberale del ...
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Uomo politico statunitense (Salem, Massachusetts, 1745 - ivi 1829). Colonnello dell'esercito rivoluzionario, partecipò alle battaglie di Brandywine Creek e Germantown. Quartiermastro generale (1780-85), [...] indiane. Ministro della Guerra (1795) e segretario di stato (1800), si dimise per disaccordi con il presidente Adams. Eletto al senato (1803-11), poi membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), fu strenuo sostenitore della causa federalista. ...
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VALERIO Potito, Lucio (L. Valerius P. f. P. n. Poplicola Potitus)
Alfredo Passerini
Console nel 449 a. C. Nipote del Publio cons. nel 509, la tradizione (ricchissima di particolari) lo presenta lealmente [...] , che, fortificatisi sul monte Algido, da tempo molestavano Roma. Il trionfo però gli sarebbe stato concesso dal popolo, non dal senato, che lo avversava perché offeso dalle sue leggi. Anche nel 445 nelle contese fra plebei e nobili, parteggiò per i ...
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Ministro della casa reale d'Italia, nato a Genova il 9 aprile 1890, morto a San Remo il 13 febbraio 1948. Partecipò valorosamente alla prima Guerra mondiale. Fondò a Verona una fortunata società finanziaria [...] per le esazioni fiscali e coprì in quella città varie cariche pubbliche che gli aprirono la via al senato (23 gennaio 1934) e, per la sua abilità di amministratore, anche quella alla carica di ministro della casa di re Vittorio Emanuele III (1939). ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Fu a questo punto che Carlo VIII inviò contro Genova Gian Giacomo Trivulzio, e soltanto di fronte ad un così grave pericolo il Senato veneziano, esortato a più riprese dai dispacci del D., si decise ad inviare rinforzi al Moro. La mossa sortì il suo ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] né in altro modo. Tutto questo il G. lo sapeva benissimo e se ne fece una ragione: la relazione conclusiva, letta in Senato il 25 febbr. 1655, tace sugli sforzi esperiti per muovere Ferdinando III contro gli Ottomani, e si limita a ritrarre la figura ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).