GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] di trovare con Filippo II una composizione delle controversie giurisdizionali tra l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo e il Senato milanese e il governatore spagnolo dello Stato, nonché per difendere i diritti della Chiesa nel Regno di Napoli e ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] del 28 sett. 1861, il B. fu creato cardinale, dignità che costituì il titolo per la sua ammissione al Senato imperiale il 27 ottobre successivo. Approfittando del prestigio conferitogli dalle due cariche, il B., preoccupato delle sorti del dominio ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] reliquie ritenute dei martiri; lì sono tuttora custodite. Nello stesso anno Placido fu proclamato patrono di Messina e il Senato e l’arcivescovo della città peloritana ottennero da Sisto V l’inserimento di Placido e compagni nel martirologio romano ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] casa e della sua famiglia" e con il vicario apostolico, nominato dal pontefice, Matteo Sammaniato, che del resto neppure il Senato di Catania voleva riconoscere, se prima non fosse intervenuto l'assenso del vescovo. Questi poi tornò a Roma (dove nel ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] di Giovanni Giustiniani ambasciatore ordinario a Innocenzo X, in N. Barozzi-G. Berchet, Le relazioni della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, I, Venezia 1877, pp. 93 ss.; I. Ciampi, Innocenzo X Pamfili e la sua ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] pp. 349, 364; G. P. Bognetti, La città sotto i Francesi, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, p. 12; U. Petronio, Il Senato di Milano, s. l.1972, pp. 37 s., 42; C. Eubel, Hierarchia catholica...,II, Monasterii 1914, p. 102; G. Gulik-C. Eubel, Ibid ...
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CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] , Iscriz. delle chiese e d'altri edifici di Roma, IV, Roma 1874, p. 159; Relaz. della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, a cura di G. Barozzi - G. Berchet, I, Venezia 1877, p. 167; Il primo processo ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] acriticamente dal Paschini, di "quell'eretico" di Brescia (cui fa riferimento la lettera inviata il 22 nov. 1550 dal Senato veneziano al proprio ambasciatore presso il papa) con il C., il processo e la condanna sarebbero avvenuti a Venezia nell ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] il fatto che il mese e il giorno indicati coincidano con la data della tradizionale visita che ogni 16 aprile doge, Senato e clero compivano nella cappella di S. Isidoro in memoria della scoperta della congiura di Marin Faliero. Poiché inoltre quest ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] comunanza di interessi (il B. è detto anche "rebus meis amicissimus"), tanto che l'alternativa della scelta tra Roma, dal cui Senato aveva ricevuto analoga offerta, e Parigi è anche, per il Petrarca, l'alternativa tra la patria e l'amico ("urge enim ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).