Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] si stabilì a Firenze e nel 1946 passò a Viareggio, iniziando una parentesi politica durante la quale fu nel 1953 candidato al Senato per la lista di Unità popolare. Nello stesso anno fondò Il liberale. Negli ultimi anni ebbe un'intensa attività di ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] : così la Vita di Caterina de' Medici (1838), L'assedio di Firenze (1850), le Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il sec. XVI (1853-63), l'edizione delle Opere di Galileo (1847-56).
Partecipe della fiducia dei moderati italiani ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] la morte di Niccolò V ed il conclave che elesse Callisto III.
Conclusa nel luglio del 1455 con grande soddisfazione del Senato la sua missione in terra toscana, nel corso della quale aveva anche guidato alcuni reparti in operazioni militari. il C ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] cura di G. Sotgiu - A. Accardo - L. Carta, I, Oristano 1991, pp. 57-86. Si vedano inoltre: A.A. Mola, G. M. presidente del Senato del Regno, in Studi piemontesi, VI (1977), pp. 445-449; M. Fubini Leuzzi, Gli studi storici in Piemonte dal 1766 al 1846 ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] possibile attribuirgli con certezza una Descrizione delle esequie in onore di Cosimo I. Dopo la morte del padre, fece parte del Senato dei quarantotto e condusse vita pubblica degna e stimata. Morì a Firenze il 28 marzo 1612.
Dei figli, Ottavia venne ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] contrappeso numerico in modo da ristabilire l'equilibrio di ogni possibile crisi di questa natura. Nel sec. XVI il contrasto fra Senato e Consiglio dei X divenne così intenso da provocare fra i due corpi un conflitto di competenza: e questo, con la ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] peraltro dovette essere di molto anteriore alla storia di Milano, che fu invece l'ultimo lavoro dell'Arluno. Da una lettera al Senato milanese scritta il 25 marzo 1533 (ms. Ambr.D. 139 inf.) sappiamo che era stato colpito in quel tempo da una febbre ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] di lettore di umane lettere all'università di Pavia. Nel frattempo aveva svolto anche attività amministrativa, per conto del Senato di Milano, come "sindacatore" dal 1625 dei podestà di Lecce e di Valsassina.
Alla cattedra dell'ateneo ticinese il ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] persona adatta per ricoprire l'ufficio. Tornato a Venezia, il D. portò la letiera del sultano cui accompagnò una sua relazione e il Senato, il 9 dic. 1389, decise di aderire alla richiesta di Abu I-Abbas.
Non fu scelto però il D. e, dopo il rifiuto ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] Giambattista Pio che intanto aveva occupato la cattedra da lui lasciata vacante. Ma quando il 1 sett. 1524 uscì il decreto del Senato, che lo nominava lettore di poetica e retorica con lire 325 di stipendio, l'A., che aveva fissato un minimo di lire ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).