Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] stato antico un organo corrispondente all'odierno Ministero degli affari esteri. In Atene l'Εκκλησία e in Roma il Senato decidevano promiscuamente della politica interna e di quella estera. Non si mantenevano legazioni permanenti, ma s'inviavano ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] (v. Coli, 1951, pp. 11 ss. e 53-56) e individuando nella Roma monarchica le radici dell'articolazione in magistrati, Senato, popolo che caratterizza il periodo repubblicano, con la sola variante del re in luogo dei magistrati. Dall'altro finisce con ...
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Riti sommari. Rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti
Giovanni Amoroso
Riti sommariRito speciale per le controversie in tema di licenziamenti
Il contributo analizza le disposizioni [...] la disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore del disegno di legge AS-3249 approvato dal Senato e inizialmente formulato secondo l’ordinaria tecnica normativa in distinti articoli (da 16 a 21) con le rispettive rubriche.
L ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] imperiale; e come nel 1552 Ferrante Gonzaga aveva proposto a Filippo, figlio di Carlo V, che lo nominasse senatore nel Senato di Milano, così nel 1558 il Madruzzo gli concedette sui redditi dello Stato milanese, e Filippo II confermò da Bruxelles ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] 21r-22v, 48v-49v, 67v-68r, 72v; Ibid., Segr. alle Voci. Misti, reg. 13, cc. 82r, 90v, 185v, 194r; per la lettera del Senato al papa, con la quale se ne raccomandava l'elezione al vescovato di Padova, ed altra del 29 apr. 1451, ancora in difesa del D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] pena di morte nelle province austriache e boeme, e aveva invitato Milano ad adeguarsi alle nuove direttive di governo. Il Senato affidò proprio a Gabriele Verri il compito di redigere la risposta da inviare a Vienna. L’austero senatore, nella celebre ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] ; Monumenta Aquensia, a cura di J. B. Moriundus, I, Taurini 1789, coll. 424 s.; II, ibid. 1790, coll. 123-132; Dispacci al Senato veneto di Francesco Foscari e di altri oratori presso l'imp. Massimiliano I nel 1496, in Arch. stor. ital., VII, parte 2 ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] la validità della posizione assunta l'anno precedente e rigettò l'asserzione che egli avesse condotto il popolo all'assalto del Senato (cfr. G. Casati, Memorie e Lettere di Federico Confalonieri, I,Milano 1890, pp. 253-273). Sono anche da ricordare i ...
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Magistrato e uomo politico italiano (n. Montenero di Bisaccia 1950). Nei primi anni Novanta del Novecento è divenuto uno dei simboli delle inchieste di tangentopoli e ha raggiunto una larga popolarità. [...] L'Italia dei valori, in coalizione con il Partito Democratico, ha ottenuto una discreta affermazione sia alla Camera sia al Senato; Di P. è stato eletto alla Camera. Alle elezioni politiche del 2013 ha sostenuto come candidato premier A. Ingroia e ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] dal giugno al novembre 1968 presiedette governi monocolore democristiani. Ha poi fatto parte attivamente della Commissione giustizia del Senato, lavorando in particolare alla legge di riforma del codice penale. Nominato senatore a vita nel 1967, il ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).