CANEVARO, Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 5 ag. 1683 da nobile famiglia e venne battezzato in S. Siro; il 4 apr. 1698 venne ascritto al libro d'oro della nobiltà. Del padre, [...] divenne cavaliere gerosolimitano; infine, il maggiore, Nicolò, continuò la famiglia.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Genova, Manuali del Senato, nn. 964-972; Genova, Civica Bibl. Berio, ms. 13: L. Della Cella, Famiglie di Genova, 1782, I, c. 503 ...
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Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873), podestà di Milano dal 1837, favorì la preparazione delle Cinque giornate (18-22 marzo 1848) e, dopo la cacciata degli Austriaci, assunse la presidenza del governo [...] senatore nel 1853 e sostenne la politica di Cavour. Ministro della Pubblica Istruzione nel 1859, fissò, con la legge che porta il suo nome, le direttive della politica scolastica italiana per mezzo secolo. Fu, infine, presidente del Senato (1865-72). ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] nuova residenza imperiale (domus aurea) portarono a un punto di non ritorno il conflitto tra il principe e il Senato (invano N. cercò un diversivo all'accusa infierendo contro i cristiani, incolpati dell'incendio. La fallita congiura di Calpurnio ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] di giurisprudenza all'università di Torino, e tornato in provincia, seppe in breve situarsi tra i più valenti avvocati del senato di Casale. Cominciò a occuparsi di politica attorno al 1847. Nell'agosto di quell'anno, adunatosi in Casale il congresso ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] accordi con la S. Sede.
Dopo un intervallo di tre anni, dal 24 maggio 1929, il C. riprendeva la parola al Senato, ma su temi particolari anche se non secondari: il 17 maggio 1932, per raccomandare allo Stato educatore la necessaria armonia del "libro ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] anche del governo.
Si vedano per esempio la lettera del 13 dic. 1881 sui "margravi" e sui "cacciatori di crisi" del Senato, e sulla debolezza cronica del governo mai sicuro di avere una maggioranza, e la lettera del 18 seguente sull'"indecenza" degli ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] eresia" 1547-1605: a prosopogr. study, in Studi veneziani, n. s., III (1979), pp. 283 s.; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, VIII, Spagna (1497-1598), a cura di L. Firpo, Torino 1981, p. V; P. Grendler, L'Inquisizione romana e l'editoria ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] e discorsi del C.); Ibid., Arch. comun., Consigli Civici, registro degli anni 1540-60, f. 124; Ibid., Atti, Bandi e Provviste (del Senato di Palermo), anno 1547, VI Ind. ff. 427, 428-29; anno 1549, VII Ind. ff. 163r e 164; Lettere scritte a Pietro ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] i Turchi, ma dovette persuadersi che egli non ne aveva l'intenzione; per il che sin dal febbraio del 1477 chiedeva al Senato licenza di tornare. Non partì che l'anno seguente con un ambasciatore dello scià, per la via di Tartaria; ma, convintosi che ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] nelle due deputazioni che prima i "vecchi" e poi i "nuovi" costituirono, che davano direttive ai colleghi di fazione nel Senato, e che erano impegnate a discutere le possibili modifiche istituzionali.
Nel febbraio 1574 il D. accolse il duca d'Alba e ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).