BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] il B. fu liberato in uno scambio di prigionieri, e poté ritornare a Venezia il 1º febbr. 1510.
Eletto per la prima volta al Senato nell'aprile del 1511, e poi ancora nel 1513-14, venne designato il 7 ott. 1514 a succedere all'ambasciatore in Ungheria ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] nel 1528, quando lo troviamo in mare al comando di una galea nel Mediterraneo occidentale.
Certamente in quegli anni fu in Senato; era senatore sicuramente nel 1529 e con pari certezza si dovette consolidare in quegli anni la sua fama di uomo integro ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] di Chioggia il 4 ott. 1583, il 31 maggio 1585, quattro giorni dopo aver lasciato la carica, presentava al Senato una relazione nella quale il miglioramento delle condizioni dei suoi ex amministrati veniva abilmente fatto coincidere con l'interesse ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] 28 aprile e il 4 maggio 1223. Il 12 marzo 1224 era ancora in carica quando prese ufficialmente sotto la protezione del senato la basilica di S. Pietro, con il suo capitolo e le proprietà; e nello stesso tempo abolì come "una cattiva consuetudine" i ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] . 2) ed un grande rilievo politico, avendo alcuni dei suoi membri fatto parte, a più riprese, degli Anziani e poi del Senato. Alcuni di essi si erano distinti nel campo degli studi giuridici: tra cui Andrea, che, divenuto consultore dell'arcivescovo ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] avverso la sentenza di scomunica lanciata contro la Serenissima da papa Giulio II; in questa occasione, anzi, egli consigliò al Senato di proporre al pontefice l'elezione di un arbitro nella persona di un principe non sospetto. Anche il Comune di ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] Venezia, Consiglio dei X. Parti comuni, reg. 27, ff. 137v-138r; reg. 31, f. 147; reg. 44, ff.16sv-166r; Senato Secreta. Deliberazioni Costantinopoli, reg. 7, ff. 129v, 130r, 171; Commemoriali, XXV, f. 74v; una sua lettera da Venezia al Patrizio Marc ...
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Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, [...] popolari, che non potevano autoconvocarsi; lo ius agendi cum patribus, il potere di convocare e presiedere il Senato, che pure non poteva autoconvocarsi. In età tardo-repubblicana l’i., tradizionalmente attribuito ai magistrati cittadini a seguito ...
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Uomo politico (Royan 1813 - Parigi 1884). Giornalista e polemista efficace, dopo essere stato seguace di Lamartine si spostò a sinistra accentuando il suo "progressismo" (Profession de foi du XIXe siècle, [...] 1870) e deputato all'Assemblea nazionale (febbraio 1871), più tardi fautore di Thiers, senatore radicale (1876), vicepresidente del Senato (1879). Pubblicò opere di storia e di varia letteratura, tra le quali: Histoire des trois journées de février ...
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Patriota e uomo politico (Trapani 1808 - Palermo 1889); nel 1848 fece parte del governo provvisorio siciliano come presidente del comitato delle Finanze, fu eletto presidente della Camera dei comuni e [...] all'unitarismo, e fu presidente del Consiglio di luogotenenza in Sicilia (1860). Deputato e vicepresidente della Camera, senatore dal 1861, presidente del Senato dal 1870 al 1874. Lasciò Ricordi sulla rivoluzione siciliana del 1848-1849 (1887). ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).