CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] stato di guerra per fornire al governo piemontese cavalli del Polesine e armi di Brescia (aprile-settembre 1745).
Il Senato gli aveva commesso nel 1742 di insistere col governo sardo per introdurre tra i due Stati più regolari rapporti diplomatici ...
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Uomo politico (Torino 1802 - Moncalieri 1888); intendente generale della Real casa e sovrintendente della lista civile, nell'ag. 1833 divenne segretario privato di Carlo Alberto e godette la piena fiducia [...] negoziati con G. Casati per la fusione della Lombardia nel regno sardo. Dopo l'armistizio Salasco perdette ogni influenza; nel 1870-71 parlò in senato contro l'accettazione del plebiscito delle provincie romane e contro la legge delle guarentigie. ...
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Patriota e uomo politico (Ariano di Puglia 1809 - Napoli 1872). Di principî liberali, fu sottointendente di Bovino (Foggia) sotto i Borboni, ma lasciò l'ufficio dopo il 1848, all'inizio della reazione. [...] 'intervento delle truppe piemontesi e la pronta annessione. Ancora ministro durante la luogotenenza di Luigi Carlo Farini, fu senatore dal gennaio 1861 e vicepresidente del senato dal 1867 al 1871. Dopo il 1861 era stato prefetto a Genova e a Napoli. ...
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Uomo di stato statunitense (West Brownsville, Pennsylvania, 1830 - Washington 1893), membro del partito repubblicano, fu rappresentante federale dal 1863 al 1876 e per tre volte presidente della Camera. [...] , e si oppose a un governo militare negli stati del Sud. Sconfitto nelle elezioni presidenziali del 1876, entrò al senato. Segretario di stato con J. A. Garfield, progettò il Congresso Panamericano, che più tardi (1889), quale ministro del nuovo ...
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Uomo politico statunitense (Bertie, Carolina del Nord, 1749 - Knoxville, Tennessee, 1800). Dal 1780 al 1789, come deputato e poi senatore della Carolina del Nord, partecipò al congresso continentale, all'assemblea [...] 1790 al 1796 fu governatore del "territorio a S del fiume Ohio", poi senatore del nuovo stato del Tennessee. Espulso nel 1797 perché sospettato di intese con gli Inglesi, riuscì poi a ritornare nel Tennessee, e divenne presidente del senato statale. ...
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VIRGINIO RUFO, Publio (P. Verginius Rufus)
Arnaldo Momigliano
Generale Romano. Nato circa il 15 d. C., console nel 63 d. C., di origine equestre. Comandante nel 68 d. C. delle legioni della Germania [...] sue truppe lo costrinsero a una battaglia totalmente vittoriosa. Non accettò di essere proclamato imperatore e si mise a disposizione del Senato e del popolo romano. Dopo la morte di Verone, fece giurare alle sue truppe fedeltà a Galba, del quale non ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] d'archéol. chrétienne et de liturgie, XIII, Paris 1937, coll. 1211 s.; G. B. Picotti, Sulle relazioni fra re Odoacre e il Senato e la Chiesa di Roma, in Riv. stor. ital., s. 5, IV (1939), pp. 363-386; Propylaeum ad Acta sanctorum Decembris, Bruxellis ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] antico, a cura di M. Sordi, Milano 1976, pp. 229-251; R. Lizzi Testa, Alle origini della tradizione pagana su Costantino e il senato romano (Amm. Marc. 21.10.8 e Zos. 2.32.1), in Transformations of Late Antiquity. Essays for Peter Brown, I, ed. by ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] una fase di acuta tensione all'interno della parentela. Nel 1669, raggiunta la maggiore età, egli ottenne dal Senato milanese la divisione dell'eredità: grazie alla rinuncia al fedecommesso istituito dal padre, il F. acquistò nello stesso anno ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] progetto di accordo veneto-russo, in Archivio veneto, s. 5, LXXI (1962), pp. 23 s., 30 s., 33 s.; Relaz. di ambasciatori veneti al Senato, II, Germania (1506-1554), a cura di L. Firpo, Torino 1970, p. LXXII; G. Gullino, S. Foscarini e il decreto del ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).