LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] dogado. Il L. fu a Palmanova fino al luglio del 1749; restano i suoi dispacci e la relazione finale (Relazione letta in Senato il giorno 2 aprile 1750…, Venezia 1861) che ha spunti di un certo interesse. Qui egli ricordava di avere provato a tessere ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] il gen. D. Pino, con L. Porro-Lambertenghi, con Giacomo Ciani, F. Confalonieri e con altri firmò l'indirizzo al Senato di Milano, in cui si chiedeva la convocazione dei Collegi elettorali per decidere sulla sorte futura del Regno italico ed evitare ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] rerum Venetarum..., Venezia 1718, pp. 8518; M. Sanuto, Commentarii della guerra di Ferrara..., Venezia 1829, pp. 28, 98; G. Barbaro, Lettere al Senato veneto.., a cura di E. Comet, Vienna 1852, pp. 56, 95 s.; M. L. de Mas Latrie, Histoire de l'ile de ...
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DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] poter integrare il suo salario di 80 ducati l'anno - che, "sendo obligato a tutte l'hore nell'Ecc.mo Collegio et Senato a tutte quelle cose chi mi sono comandate, né havendo altra industria che la sua bona gratia", non aveva né possibilità né tempo ...
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CORNER, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 dic. 1706 da Giambattista, del ramo di S. Polo al ponte dei Nomboli, e Cecilia Gradenigo, percorse una rapida carriera politica favorita dall'appartenenza [...] di quest'anno venne nominato ambasciatore presso Filippo V di Spagna: raggiunse Madrid nell'estate dell'anno successivo e inviò al Senato il suo primo dispaccio il 12 ag. 1738.
In mancanza di problemi di rilievo nei rapporti bilaterali tra i due ...
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Generale e uomo politico italiano (Mondovì 1807 - Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte in Piemonte a una cospirazione. Da allora visse in Svizzera, in Belgio, in Portogallo, [...] di Cavour, specie in rapporto alle questioni romena e bulgara; ministro degli Esteri nel 1862, frenò la rischiosa politica personale del re, tendente a porre sul trono di Grecia un principe della sua casa. Dal 1884 al 1887 fu presidente del senato. ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. Senatore del regno (dal 1913), lo fu poi di diritto nel primo senato della repubblica. Pubblicò molti lavori di carattere giuridico. ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 a.C. fece erigere nel senato l’ara della V., che Costanzo ordinò di rimuovere nel 357, suscitando viva opposizione negli ambienti pagani di Roma. L’ara ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1822 - ivi 1906); durante il governo di I. M. de Rosas fu membro della legazione argentina nel Cile (1843-46). Caduto Rosas, fu collaboratore di I. I. Urquiza, deputato [...] 1874-80); candidato alla presidenza (1886 e 1892), presidente del partito radicale dopo la morte di L. N. Alem (1896), governatore della provincia di Buenos Aires (1896) e vicepresidente del senato (1905). Pubblicò varie opere di carattere giuridico. ...
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Diplomatico francese (Nantes 1742 - Clisson 1805), dal 1769 al 1775 in Italia, ne studiò lingua, arte e costumi. Diplomatico, fu incaricato d'affari a Napoli dal 1785 e conservò tale posto anche sotto [...] staccò dalla coalizione antifrancese. Inviato da Napoleone a Roma con l'incarico di concludere un concordato, nonostante difficoltà d'ogni genere condusse a buon fine le trattative (1801). Fu poi membro del senato e commendatore della legion d'onore. ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).