BADOER, Andrea Biagio
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Nacque il 2 febbr. 1515 (1514 more veneto)da Pietro e da Caterina Giustinian; sposò nel 1544 una figlia del ricco Zuanne Corner e trascorse la vita nella carriera amministrativa [...] in favore dei nipoti maschi.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogadori di comun, Nascite di patrizi,I, f. 11 v; Senato, Dispacci Spagna,filza 4, cc. 54-58 (5-22 dic. 1560); Dispacci Costantinopoli,filza 6, cc. 11-61 (dal 3 ag. 1573 al ...
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BONCOMPAGNI, Ugo
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette [...] , nel 1636, gli aprì la successione ai titoli e alle sostanze familiari: Urbano VIII gli attribuì ufficialmente il seggio nel Senato bolognese, ereditario nella sua famiglia, il 16 giugno 1636, e Filippo IV, con diploma del 22 apr. 1637, lo investì ...
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Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Nacque in Tracia da una famiglia umilissima; percorse una lunga carriera militare; dopo l'uccisione di Alessandro Severo (235), fu acclamato imperatore dalle truppe [...] gli Alamanni, infliggendo loro una gravissima sconfitta. Nel 236-237 sostenne numerose lotte contro Daci e Sarmati. Nel 238 il senato, a lui ostile, come ostile gli era gran parte dei cittadini stanchi del duro regime che estorceva con tutti i mezzi ...
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Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, [...] , ma continuò la preparazione politico-militare della riscossa. Eumene di Pergamo, impensierito dalla politica di lui, indusse il senato romano a muovergli guerra (171). P. ebbe qualche successo nei due primi anni (vittoria di Callinico in Tessaglia ...
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Comune della prov. di Viterbo (29,8 km2 con 4375 ab. nel 2008). Il centro è situato a 285 m s.l.m., su uno sprone settentrionale dei Cimini.
Di origini oscure, risalenti forse a età longobarda, fu una [...] cui ebbe lunghe contestazioni. Rivendicato dalla Chiesa nel 1201, V. fu elevato, per le grandi prove di fedeltà, a feudo del Senato di Roma e ottenne il privilegio d’inviare ogni anno 10 famigli al supremo magistrato di Roma (i fedeli del Campidoglio ...
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Statista cileno (n. Linares 1868 - m. 1950), di famiglia oriunda italiana; conservatore-liberale, deputato dal 1897, varie volte ministro, presidente della Repubblica del Cile dal 1920 al 1924, si occupò [...] ; presidente per la terza volta dal 24 dic. 1932 al 1938, cercò di reprimere i partiti comunista e nazista; presidente del senato (1945-48), si dimise quando s'impedì al senatore comunista P. Neruda di parlare sulla soppressione della sua immunità. ...
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Uomo politico (Vicenza 1807 - Venezia 1886). Avvocato, membro del governo provvisorio di Vicenza dopo l'insurrezione del marzo 1848, nel giugno successivo consegnò a Carlo Alberto gli atti del plebiscito [...] del Veneto con il Piemonte. Deputato della sinistra dal 1848, fu ministro dei Lavori pubblici (1848-49) e presidente della Camera (1862-63); nominato senatore nel 1866, fu ministro di Grazia e Giustizia (1867) e presidente del Senato (1876-84). ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] al 1996 ha ricoperto la carica di ministro per la Famiglia e la solidarietà sociale del governo Dini; rieletto in Senato nel 1996 nelle fila di Rinnovamento Italiano, è poi confluito in Democrazia è libertà-La Margherita (2002-2007) e successivamente ...
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Uomo politico e militare statunitense (n. nella contea di Southampton, Virginia, 1826 - m. Washington 1895); partecipò alla guerra civile con l'esercito confederato, segnalandosi nella campagna di Rappahannock [...] ), dopo la guerra divenne presidente delle ferrovie del Tennessee. Fu organizzatore e leader (1878) dei Readjusters, corrente del partito democratico della Virginia contraria all'accettazione integrale del debito pubblico. Membro del senato dal 1880. ...
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Uomo politico, nato a Highgate (Vermont, S. U.) il 12 novembre 1877. Laureato in filosofia, praticò la professione forense fino al 1916, quando si recò in Cina come rappresentante legale della American [...] 1934 e nel 1940, ricoprì la carica di membro del Comitato per gli affari militari e per le relazioni estere del senato (cooperando alla ideazione delle N. U.), del Comitato per la politica economica postbellica e per l'energia atomica. Partecipò alla ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).