CASTIGLIONI (Castiglione), Francesco Abbondio
Anna Foa
Nacque a Milano il 1º febbr. 1523 da Girolamo, presidente del Senato di Milano, e Guida Francesca di Guido Castiglioni. Studiò diritto canonico [...] e civile a Pavia, e si dedicò a studi teologici e filosofici. Nel 1551, quando già era sacerdote, ottenne per rinunzia dello zio paterno Filippo l'abbazia di S. Abbondio a Como, che resse fino alla morte. ...
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CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] gentildonna di Luco nei Marsi.
Iniziò gli studi nel paese natale e li completò a Roma, ove nel 1707 conseguì la laurea in legge. Nel 1708, a soli ventidue anni, scrisse la sua prima opera, stampata a Roma ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] quando ancora frequentava le scuole di retorica, pubblicando un opuscolo anonimo in difesa del suo maestro Paolo Onofrio Branda, impegnato nella nota polemica linguistica con il Parini (Al novello giudice ...
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CAFFE, Anselmo
Pietro Stella
Nacque, probabilmente nel 1735, da Pierre e da Louise Seyn (Sayn, Sain). Il padre, di antica famiglia borghese di Chambéry, era avvocato al Senato di Savoia e la madre era [...] imparentata con i Barat, famiglia comitale del Delfinato. Il C. entrò in giovane età tra i benedettini cassinesi di S. Maria di Talloires. Come egli stesso informa (lett. da Talloires, novembre '86) trascorse ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] la madre, Maria Odone, era nipote per via materna del porporato genovese Antonio Sauli. Manca la documentazione sui primi anni di vita del L.: è noto solo che mentre il fratello Giovanni Raffaele fu avviato ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] mai risolta della nomina dei vescovi. Lo stesso Nicolò Franco, per esempio, riuscì solo con molta fatica a ottenere l'accordo del Senato alla sua nomina a vescovo di Treviso. Ma il caso più clamoroso fu quello di Ermolao (Almorò) Barbaro che nel 1491 ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] VI.
Si ignora se il suo passaggio di campo fosse già avvenuto quando il L., il 18 apr. 1382, ottenne nuovamente dal Senato veneziano il permesso di imbarcarsi su una galea di Stato per il suo viaggio di ritorno da Modone.
Il passaggio alla parte di ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] ad limina. Nell'aprile 1643 si tenne un sinodo diocesano che scontentò il clero locale e mise di nuovo in contrasto il Senato e l'arcivescovo sui problemi dei terratici, che il D. voleva pagati in moneta del cartulario di S. Giorgio, proprio quando ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] l'11 giugno 1370, di convocare le parti a Bologna per dirimere la vertenza -, e lo stesso padre del F., Giovanni, cui il Senato veneziano intimò, l'8 apr. 1372, di ridurre alla ragione il figlio entro il termine ultimativo di tre mesi, sotto pena del ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di stirpe e di cultura, fosse in grado di conciliare agli interessi dei Goti i sentimenti e le speranze del clero, del Senato e del popolo romano. I fatti si incaricarono di frustrare i suoi disegni e di smentire le sue speranze. Lo stesso giorno ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).