L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] e approvata a larga maggioranza (148 favorevoli e 67 contrari alla camera; 66 favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto al senato) nel gennaio 1873. A questo proposito, Emilio Butturini osserva che tale esito fu determinato dal fatto che prevalse – dall ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] da Venezia, dove presenziò al capitolo generale dell'Ordine e venne ricevuto nel modo più solenne dal doge L. Loredan e dal Senato, e quindi raggiunse Roma.
Nel corso del pontificato di Leone X, probabilmente in un periodo compreso fra il 1513 ed il ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] assegnato l'arcidiaconato di Brescia per rinunzia dello zio Pietro, gli fu accordata infine la cittadinanza romana a nome dei Senato e del Popolo romano.
Nel 1538 divenne vescovo di Alghero dietro presentazione di Carlo V: metà dei beni della Chiesa ...
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Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] coincidenza del breve episcopato di A. con la magistratura di Pupieno, un personaggio che nel 237 fu scelto dal Senato per sostituire Massimino dichiarato decaduto e pubblico nemico, al quale perciò difficilmente il Trace avrebbe affidato nel 236 la ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] fusse bisognato" (ibid., p. 135), ma in effetti si mostrò sempre assai accomodante verso le iniziative giurisdizionali del duca e del Senato. Certo è che la Curia pontificia, sia al tempo di Clemente VIII sia in quello di Paolo V, fu ben lontana dal ...
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BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] 189, 5, pp. 26-27; Il Messaggero di Roma, 9-15 marzo 1895; A. Salvatori, Biografia di F. B., Ripi 1877; L. Buzi, In memoria del sen. F. B., Roma 1895; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa dal ritorno di Pio IX al XX settembre, II, Roma 1907, p. 423 ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] riti si confusero ben presto quelli orfici, dei quali Dioniso era pure la divinità principale.
A Roma la degenerazione dei riti in pratiche scandalose portò il Senato nel 186 a.C. a vietare le associazioni che avevano per oggetto il culto bacchico. ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] dall'anno 1643 al 1649, in Relaz. degli Stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti, a cura di N. Barozzi-G. Berchet, s pontefice, cfr. Le relaz. della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti, a cura di N. Barozzi -G. ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] l'elezione al soglio pontificio di N. come il frutto di una decisione unanime "dei Romani": il clero, i nobili (il Senato), il popolo. L'insistenza sul consenso raccolto è al tempo stesso un luogo comune, un richiamo discreto alla Constitutio Romana ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] proclamare imperatore ad Arles, il 29 agosto 455, e il 21 settembre successivo giunse a Roma dove ebbe il riconoscimento del Senato a cui seguì quello di Marciano. Nel 456, il generale Ricimero, fermò un nuovo tentativo di invasione dell'Italia da ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).