Chimico e tecnologo (Rebecq-Rognon, Brabante, 1838 - Bruxelles 1922); il suo nome è legato alla realizzazione del processo per la produzione del sodio bicarbonato (soda S.) noto appunto come processo Solvay. [...] Fu membro del senato belga e ministro; si occupò anche di problemi di organizzazione sociale e di comunicazione scientifica (dando vita nel 1911 ai Convegni internazionali di S.). n Nel 1863, S. fondò la Società S., industria chimica belga che ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1811 - Washington 1874). Avvocato, nel 1842 uscì dai whigs, fondando il partito antischiavista Free Soil e nel 1851 fu eletto senatore per il Massachusetts. Presidente [...] della commissione affari esteri del Senato (dal 1860), durante la guerra di Secessione continuò a sostenere la completa emancipazione dei Neri, battendosi in seguito affinché venisse loro concesso il suffragio. Appoggiò l'impeachment del presidente ...
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Pittore dalmata, ricordato da documenti ragusei fra il 1509 e il 1518 e quale allievo di A. Mantegna a Mantova. Di lui rimangono a Dubrovnik l'affresco Il battesimo di Cristo (1509) nel palazzo del Senato [...] e un Trittico (1512) nella chiesa dei Domenicani ...
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MENOCHIO, Giacomo
Carlo Guido Mor
Giurista, nato a Pavia nel 1532, morto ivi nel 1607. Insegnò in varie università (Pavia 1556-60, 1588-1607; Mondovì 1561-66; Padova 1566-88), fu membro del senato milanese [...] e presidente della magistratura delle entrate straordinarie in Milano. Celebrato con evidente esagerazione come il Bartolo del suo secolo, fu, in realtà, rappresentante della scuola dei pratici, coi suoi ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di governo della Repubblica: nel 1523, 1524 e 1526 fu savio di Terraferma; nel 124, '25, '273 '29 e '30 fu membro del Senato o della sua zonta; nel '31 fece parte dei Consiglio dei dieci, e fu inoltre eletto savio alle Acque nel '23, alla Mercanzia ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] e si recò in Francia senza far ritorno a Venezia, per cui spedì da Richmond il 24 ott. 1637 la sua relazione inglese al Senato. Nel dicembre dello stesso anno era a Parigi.
Il C. trovò una Francia dominata dal cardinale di Richelieu e tutta tesa alla ...
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CONTARINI, Federico
Giuseppe Gullino
Primogenito di Girolamo, del ramo di San Cassan, e di Isabella Falier di Alvise, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1479. La sua breve esistenza fu totalmente [...] 'anno precedente era stato il suo comandante nel corso della fortunata campagna nel Polesine ed in Emilia, farne l'elogio pubblico in Senato, e Il 30 marzo la Signoria accordava 1.500 ducati "per conto di dote" ad una sua sorella. Con essa si sarebbe ...
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SURIAN, Cristoforo
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia, il 20 dicembre 1570, da Antonio di Giovanni e da Maria Badoer.
Un ramo della famiglia appartenne al patriziato, [...] seco de dinari assai; il tutto fa sperare un buon incaminamento et creder l’esito conforme» (Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Svizzeri, filza 6, ad diem).
Di lì a poco (23 giugno 1616) Surian passò le consegne al successore, ma non ...
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BONRIZZO, Daniele
Angelo Ventura
Nato a Venezia in anno non precisato, figlio di un Alvise, appartenente al ceto dei cittadini originari, fu assunto nella cancelleria ducale della Repubblica veneta, [...] condusse alla morte. Il 18 genn. 1559 egli dettava al nipote Alvise, suo segretario, l'ultima lettera per annunciare al Senato che fra pochi giorni sarebbe passato a miglior vita, raccomandando la propria famiglia.
Morì a Milano il 22 genn. 1559. I ...
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Imperatore romano (251-253 d. C.); governatore della Mesia Inferiore, fu attaccato dai Goti (250), ma fu salvato dall'imperatore Decio, che forse morì per tradimento di T. G. nella battaglia finale di [...] . La breve signoria di T. G. si segnala per l'ostilità verso i cristiani e per lo stretto accordo mantenuto col senato. Ne determinò la fine la ribellione di Emiliano, eletto imperatore dalle legioni della Mesia. T. G. e Volusiano, partiti contro di ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).