LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] avrebbe conosciuto una svolta radicale con la morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447). Qualche mese prima, il 23 maggio, il Senato scrisse al L., che si trovava con la flotta ad Ancona, di inviare all'Arsenale le armi (lance e archi) da lui ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] delle cose de Turchi riguardo alla religione et al governo civile economico militare e politico di P. B. segretario del Senato dedicate al serenissimo principe Pietro Grimani doge di Venezia si trovano a Venezia, Bibl. Marciana, mss. It., cl. VI, 317 ...
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ADAMI, Gioacchino Maria
Salvatore Francesco Romano
Nacque a Murazzano (Mondovì) il 9 sett. 1739, da Gerolamo, notaio e podestà, (morto nel 1761), e da Francesca Benzo. Laureatosi nel 1760, entrò nel [...] nominato controllore generale delle Finanze, con croce e pensione. Fu presidente della R. Camera di conti (1791) e presidente del Senato (1796). Ministro di stato, fece parte del Consiglio di governo di sei membri, creato con le patenti del 7 marzo ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] all’esame della Camera dei deputati, che approvò un elenco di 103 principi e criteri direttivi, il 21 novembre 1986 al Senato, e fu definitivamente recepito dalla Camera dei deputati nella seduta del 4 febbraio 1987, poco prima della fine della IX ...
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Figlio del re numidico Micipsa, alla morte del padre (118 a. C.) ereditò il regno insieme col fratello Iempsale e il cugino Giugurta. Combattuto da questo, si rifugiò a Roma ed ebbe dal Senato l'assegnazione [...] della parte orientale della Numidia. Fu attaccato nuovamente da Giugurta, fatto prigioniero a Cirta ed ucciso (112 a. C.) ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] è stato ministro per i Beni culturali e ambientali nel governo Berlusconi (1994) e, per dieci anni, vicepresidente del Senato (1996-2001; 2001-06). Eletto nel 2006 senatore con la Margherita, in seguito alla confluenza del partito nel neonato Partito ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] dei magistrati, del senato (a. o commentarii senatus), dell’amministrazione imperiale (a. principis), dell’esercito, di collegi ecc. Una regolare compilazione degli a. senatus incominciò solo con Giulio Cesare, che ne dispose anche la pubblicazione ...
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, Simona. Donna politica italiana (n. Palermo 1967). Architetto, già consigliere comunale a Palermo e componente dell'Assemblea Regionale Siciliana, dal 1997 al 2007 è stata sindaco di Cefalù. Nel 2008 [...] nelle fila del Popolo delle Libertà. Dal 2008 al 2013 è stata Segretario della Presidenza del Senato. Nel 2013 ha aderito al Nuovo centrodestra di A. Alfano. Dal 2013 al 2016 è stata Sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico ...
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Imperatore romano (238 d. C.); legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d'Asia, fu due volte console e praefectus urbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae [...] di difendere l'Italia da Massimino; alla morte dei due Gordiani, nello stesso anno, fu eletto imperatore dal senato insieme con Balbino; partì da Roma per combattere Massimino, quando gli giunse notizia della morte di questo, assassinato dai suoi ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] adeguarsi alle esigenze di eguale partecipazione delle unità componenti, sull'esempio di quanto avviene negli Stati Uniti, ove in Senato siedono due senatori per ogni Stato membro, o in Germania, il cui Bundesrat è composto da esponenti dei governi ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).