PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] ha conquistata, o che ne prende possesso in nome di Roma, con l'assistenza d'una commissione di dieci legati inviati dal senato; è lui che emana la legge costitutiva della provincia (lex provinciae) e che da lui stesso prende nome (lex Rupilia per la ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] mai risolta della nomina dei vescovi. Lo stesso Nicolò Franco, per esempio, riuscì solo con molta fatica a ottenere l'accordo del Senato alla sua nomina a vescovo di Treviso. Ma il caso più clamoroso fu quello di Ermolao (Almorò) Barbaro che nel 1491 ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] a Francoforte; anche altre università gli offrirono un insegnamento, ma fra tutte le offerte egli accettò quella fattagli dal Senato veneto della cattedra di medicina teorica a Padova, con la con dizione di succedere in quella d'anato al Morgagni ...
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Poeta (Venezia 1536 - ivi 1602). Accompagnò I. Mocenigo in Siria, A. Grimani in Dalmazia e fu segretario di A. Badoer in Spagna. Fu segretario del Consiglio dei Dieci e del Senato, fece parte della "Compagnia" [...] petrarchistica che D. Venier adunava nel suo palazzo di S. Maria Formosa. Nelle sue Rime (pubbl. nel 1600 insieme con quelle di O. Giustinian) aleggia cupo il senso della morte. S'ispirò anche a eventi ...
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La disciplina della candidatura ha subìto radicale trasformazione per effetto della costituzione repubblicana (27 dicembre 1947) e delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato (5 e [...] di cassazione e composto da un presidente di sezione e da quattro consiglieri scelti dal primo presidente.
Senato. - La candidatura per il Senato (v. in questa App.), eletto a base regionale (art. 57 della costituzione), è presentata da non meno ...
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TORRI, Giuseppe Antonio
Aldo Foratti
Architetto bolognese, allievo e collaboratore del padre G. Battista, visse dal 1655 al 1713, e dal 1697 fu per sedici anni al servizio del senato della sua città. [...] Attese al ricco e organico ampliamento della Madonna di Galliera (1684), esegui il progetto del solido palazzo Isolani (Via S. Stefano, 16), eresse la pesante e strana specola universitaria, e dell'antico ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] è cosa da far stupire, né è qualcosa di meraviglioso».
131 Chrys., hom. XXVI in 2 Cor. 5 (PG 61, cc. 581-582): il Senato aveva anche il potere di proclamare gli dei, tributando agli uomini un onore più grande del dovuto.
132 Al riguardo cfr. M. Sordi ...
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L. Licinius L. f. C. n. Crassus, nato nel 140 a. C., seguì prima la parte democratica e nel 118, contro il parere del senato, fece approvare la deduzione della colonia di Narbona; ma il suo tribunato del [...] 107 fu più calmo, e nel 106, quando sostenne la legge Servilia che restituiva in parte ai senatori i posti di giudice, egli era passato alla parte senatoria. Console nel 95, fece approvare col collega ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] obbligati a frequentare un corso annuale e il senato acquista macchine moderne per il suo funzionamento; quando carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" del piano, ma ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] nuova attività. Trasferitosi a Venezia (città ove aveva soggiornato, come s'è visto, nel 1736), il D. indirizzò nel 1760 al Senato la citata supplica per l'apertura di un nuovo laboratorio: il decreto del Pregadi del 2 maggio 1761 approvava l'istanza ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).