Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] sono attribuite quasi tutte le più importanti istituzioni dello Stato romano più arcaico: egli avrebbe diviso la popolazione in patrizi trenta curie e in trecento genti; la creazione di un senato di trecento membri e di un esercito di tremila uomini e ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] nel 70 e mai più ricostruito (Ebrei).
I rapporti con il Senato
Dopo aver sistemato la situazione in Oriente, Tito ritornò a Roma nel estera, fatta eccezione per l’ampliamento del dominio romano in Britannia a opera di Gneo Giulio Agricola.
Sul ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne a Roma e dintorni e presiedeva anche le riunioni del Senato. Poco dopo si avviò alla carriera monastica: fondò vari ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] . Le sue doti di eloquenza gli facilitarono la carriera politica: fu sostanzialmente un conservatore, allineato sulle posizioni del Senato. Durante il suo consolato (63 a.C.) represse duramente la congiura organizzata da Catilina, capo dell'ala più ...
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Domiziano, Tito Flavio (T. Flavius Domitianus, poi Imp. Caesar Domitianus Augustus)
Domiziano, Tito Flavio
(T. Flavius Domitianus, poi Imp. Caesar Domitianus Augustus) Imperatore romano (Roma 51-ivi [...] operazioni contro i sarmati e i suebi; dall’altro, egli combatté con asprezza la classe senatoria (alla sua morte il senato ne decreterà poi la damnatio memoriae), cercando di fondare il suo dispotismo su una politica «popolare» di ricostruzione e di ...
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Britannia
Nome della regione abitata in antico dai britanni, con il quale oggi si indica l’arcipelago delle Isole Britanniche. Le prime notizie sono dovute ai viaggi di Imilcone (5° sec. a.C.), che tramanda [...] dello stesso anno, celebrò il trionfo ricevendo dal senato il soprannome di Britannico. Ulteriori campagne furono condotte da Caesariensis, cui s’aggiunse più tardi la Valentia. L’influsso romano in B. fu molto superficiale; la stessa lingua di Roma ...
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dictator
Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutti gli altri magistrati. Non poteva durare in carica oltre [...] sei mesi; aveva 24 littori, era nominato su richiesta del senato dai consoli, e più tardi fu eletto dai comizi. L’origine della dittatura va connessa probabilmente con il d. della Lega latina, magistrato che per la natura stessa della Lega dovette ...
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Catulo, Gaio Lutazio
Politico romano (sec. 3° a.C.). Console nel 242 a.C., bloccò i cartaginesi al Lilibeo e al Monte Erice, ma assalì invano Trapani, dove fu ferito. Si scontrò quindi alle Egadi con [...] la flotta nemica e la sbaragliò ponendo termine alla Prima guerra punica (241). Le sue troppo miti condizioni di pace furono rivedute e aggravate dal Senato. ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] Cremona da Antonio Primo, legato della VII Gemina; Vitellio fu ucciso in Roma, e V. fu riconosciuto imperatore dal senato. La direzione del governo, nominalmente tenuta dal figlio Domiziano, fu assunta di fatto da Muciano; questi procedette contro i ...
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Generale e uomo politico romano (Arpino 157 a. C. - Roma 86 a. C.); di famiglia contadina, riuscì con l'appoggio dei Cecilî Metelli a farsi strada; tribuno militare, questore, tribuno della plebe (119), [...] M. era venuto modificando profondamente la struttura dell'esercito romano, sia con innovazioni tecniche, sia, soprattutto, con una perciò al senato, ma subito dopo costretto a intervenire contro l'estremismo di costoro per mandato del senato medesimo. ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...