Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] comprensibile al popolo che non conosceva il latino del diritto romano e dei suoi interpreti.
La rivoluzione francese e il codici in esame da parte della Camera dei deputati e del Senato.
Il Parlamento però, sia con l’approvazione dell’ordine del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] prevalere. E così dopo l’approvazione di Camera e Senato, il 2 aprile 1865 è promulgata la legge sull heutigen Römischen Rechts, Berlin 1840-1849 (trad. it. Sistema del diritto romano attuale, Torino 1886-1896).
J. Mattei, I paragrafi del Codice ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] dell'equilibrio politico: il potere civile del Senato e quello militare dell'imperatore. L' dei rapporti tra Chiesa e Impero, Roma 2000; Id., G.V. G. e il De Romano Imperio liber secundus, Roma 2000; F. Lomonaco, Diritto naturale e storia. Note su G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] dibattiti e di scontro per interessi di ceto. Insomma, il Senato non era un parlamento nel senso medievale e ‘moderno’ (post tra Cinque e Seicento, Napoli 1993.
S. Serangeli, Diritto romano e Rota provinciae Marchiae, 2 voll., Torino 1992-1994.
Grandi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] e due degli affari di famiglia e il secondo sarà pure membro del Senato e del Consiglio dei dieci - e Leonardo (morto in Siria nel " il cui conferimento spetta, invece, se "in locis Romano imperio subiectis", all'imperatore, il D. replica ora che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Stato» (G. Bottai, intervento del 31 maggio 1928 al Senato del Regno, in Id., Esperienza corporativa, 1929, p. 398 integralmente sovrapponibile allo spazio privato-sociale.
Certo, quella di Romano fu, per molti aspetti, una voce singolare che mirò ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] diplomatique, Correspondance politique, Rome, tt. 246 ss.; Vienna, Haus, Hofund Staats-Archiv, Rom, Korrespondenz, K. 59 ss.; Archivio di Stato di Venezia, Senato III (Secreta), Dispacci degli ambasciatori a Roma, filze 186 ss. Dei numerosi articoli ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto a Venezia, il 20 nov. 1512, ma riuscì solo a stancare il Senato e a suscitare l'ironia del doge Leonardo Loredan: "et più volte li ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] il M. fu all’Università di Pavia, chiamato dal Senato di Milano come titolare della prima cattedra pomeridiana di diritto civile , Venetiis 1726, I, pp. 268 s.; G. Carafa, De Gymnasio Romano et de eius professoribus, Romae 1751, II, pp. 417 s.; G.B ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] peste che aveva sconvolto Padova.
Il 3 genn. 1428 il Senato veneto ammetteva per il D., come per lo stesso Capodilista mediocre capacità di trattazione dei profili principali del processo romano-canonico, buona cultura giuridica senza che ciò comporti ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...