senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] regia, corrispondendo il numero allo schema ternario dell’antichissimo Stato romano (tre tribù e trenta curie). Con Silla il S. essa l’iniziativa legislativa (Prima camera nei Paesi Bassi).
Il Senato in Italia
In Italia il S. dal 1848 al 1947 (data ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] II u. der Kirchenstaat, in Mittheil. der Inst. f. österr. Geschichtforschung, XXXIII, p. 50 segg.; P. Fedele, Per la storia del Senatoromano nel sec. XII, Roma 1912; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, Venezia 1872-76, nuova ed ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] la decisione della controversia alla città acaica di Sicione, che inflisse agli Ateniesi una multa di 500 talenti; il senatoromano la ridusse a cento che nemmeno furono pagati. Ma ormai la soggezione ai Romani divenne sempre più stretta e opprimente ...
Leggi Tutto
L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] deversorium dovettero alloggiare, non avendo ricevuto dal senatoromano l'ospitalità abituale, gli ambasciatori di Rodi Rossi, L'albergo dell'Orso, Le fonti di una leggenda, in Arch. Soc. rom. di storia patria, L (1927), fasc. I, II, p. 33 segg. ...
Leggi Tutto
MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] Atena Alkis di stile arcaico, e Filippo V. Vinto Perseo a Pidna (168), la Macedonia riebbe solo dopo 10 anni dal senatoromano il diritto di monetazione dell'argento: coniò allora i grandi tetradrammi con l'effigie di Artemide su scudo macedone e con ...
Leggi Tutto
Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] una democrazia diretta che comportava, almeno in teoria, la partecipazione personale di tutti i cittadini, mentre il Senatoromano era il diretto strumento di governo della classe senatoria, sia pure con una piccola rappresentanza del populus tramite ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] , pp. 113-138, in partic. 134.
18 Iul., Caes. 336AB; cfr. R. Lizzi Testa, Alle origini della tradizione pagana su Costantino e il senatoromano (Amm. 21, 10, 8 e Zos. 2, 32, 1), in Transformations of Late Antiquity. Essays for Peter Brown, ed. by Ph ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] e di pubblicazione64 e dal confronto con le costituzioni Sirmondiane65, fornisce ampia attestazione il verbale della seduta del Senatoromano del 25 dicembre 438; in esso per ben ventitré volte i senatori con ripetute acclamazioni esprimono il loro ...
Leggi Tutto
Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] Augusti, che leggeva i discorsi dell’imperatore nel senatoromano, quella ab epistulis e quella a libellis»21. 80-84.
73 A. Marcone, Costantino, cit., pp. 155-158.
74 Mos. et Rom. Legum Collatio VI 4 = FIRA, a cu;ra di S. Riccobono, II, Firenze 1940, ...
Leggi Tutto
BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] di Roma nel Medioevo. I Senatori. Cron. e bibl. dal 1144 al 1447, Roma 1935, pp. 20, 61; F. Bartoloni, Per la storia del SenatoRomano nei secc. XII e XIII, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LX (1946), pp. 50-55, 86; P. Brezzi, Roma ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...