CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] difesa del C. scritta da F. Capece Minutolo apparve su L'Osservatore romano del 31 ag. 1861; il 3 settembre vi veniva pubblicata un'altra lettera delle varie categorie professionali, sia attraverso il Senato, riservato per metà agli esponenti più ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] suoi abitanti, e caldeggiava il potenziamento del mercato di Romano, ai confini col Milanese, e l'abbattimento di alcune dove si era relegato in una sorta di volontario esilio), il Senato aveva deciso di preferire un laico ad un religioso, quasi a ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] secolo, nel corso dei quali a Roma il Senato si costituì come organo centrale del Comune. La XXVIII (1905), pp. 72-75 n. 26; Italia pontificia, I, a cura di P.F. Kehr, Rom 1906, pp. 192 n. 7, 193 n. 13; Le Liber censuum de l'Église Romaine, a cura ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] questi anni, dell'affare dell'abate Codebò, abate romano che a Torino si era presentato come internunzio e il re di Spagna); 1680, v. 2, f. 147 (titolo di presidente del Senato di Nizza); 1683-1684 (infeudato di San Martino); 1688, f. 104 (feudo di ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] di Simmaco - il clero e la parte migliore del Senato ("clerus et senatus electior") - si erano rivolti at Rome", 56, 1988, pp. 120-55. E. Wirbelauer, Zwei Päpste in Rom.
T. Sardella, Società Chiesa e Stato nell'età di Teoderico. Papa Simmaco e lo ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] contempo, ampliava e consolidava la fama del pontefice "romano" nelle terre dell'Impero. L'imperatore e il l'immagine di un papa che attendeva con ansia il rinnovo del Senato, timoroso di perdere l'appoggio della città a vantaggio di Alessandro III ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] Furlano con 600 fanti: lo scontro avvenne a Castel Romano, e fu favorevole ai Veneziani. Galvanizzato dal successo, Comunità.
Al termine del mandato il D. fu tra la zonta del Senato nel 1444 e nel 1445; podestà a Verona nel 1446, ancora della zonta ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] la Dieta, accompagnato anche dal cardinale Prospero, il Senato veneto ascrisse il C. e i fratelli al , 837, 850; G. Tomassetti, Della campagna romana, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, XXVI (1903), p. 181; XXVIII (1905), p. 138; XXIX ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] , quella degli Ortolani - o sulla scoperta di un teatro romano "più bello di quello di Verona" o di una chiesa galea a Bugia di Barbaria.
Agli inizi di maggio del 1542 giunsero in Senato due dispacci datati 6 e 7 marzo, nei quali il segretario del G. ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] privilegio della n. alle nomine magistratuali e al seggio in Senato con esse congiunto; e, stabilito in un milione di sesterzi alto, presso i longobardi – forse per diretto influsso romano-bizantino – troviamo i duchi che corrispondono ai conti del ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...