Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] ultimi atti parlamentari (atto Camera n. 114; atto Senato n. 3157) era ampiamente innovativo rispetto alle previsioni della L'ordinamento repubblicano, Venezia 1975; S. Alberto Romano, Il decentramento comunale per quartieri: analisi e prospettive ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] diritto romano e sul diritto civile; nel 1775 fu nominato professore di diritto penale nell'università di Pavia, , assessore del supremo tribunale di giustizia, nel 1799 consultore del senato, e nel 1800 presidente del Buon Governo. Dopo la battaglia ...
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Giurista, nato a Camerino il 20 agosto 1890. Professore straordinario di diritto romano a Camerino (1923), promosso ordinario nel 1924, passò successivamente alle università di Macerata, Messina, Firenze [...] giur. e lo svolgimento pol. del conflitto fra G. Cesare e il Senatorom., ib. 1915; La restaurazione sillana e il suo esito, Pavia 1916; La struttura dell'obbligazione rom. e il problema della sua genesi, Camerino 1919; Il concetto dell'obbligazione ...
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Nato a Bologna il 17 gennaio 1827, fu dal 1853 al 1888 professore di Pandette nell'università di Bologna. Insegnò pure per brevi periodi il diritto civile e la procedura civile, ed esercitò nobilmente [...] dei deputati, indi del senato, morì il 7 giugno 1898. Di ingegno robusto e larga cultura si attenne nell'insegnamento alla vecchia tradizione italiana. I suoi scritti principali sono: Studi di diritto romano, Diritto delle obbligazioni (Bologna ...
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Giurista, nato a Treviso il 30 giugno 1874. Laureatosi a Padova nel 1895, insegnò storia del diritto italiano nelle università di Sassari (1898), Palermo (1903), Pisa (1909): dal 1924 insegna nella R. [...] 1896; Il diritto sardo nel medio evo, ivi 1899; Il Senato veneziano, Venezia 1899; La Sardegna medievale, Palermo 1908-09; Legislazione e scienza giuridica dalla caduta dell'Impero romano al sec. XV (in Trattato di storia del diritto italiano sotto ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] con l'onore di entrare a far parte a vita del Senato.
i) Le garanzie della legalità: i giudici e gli organi , in Storia d'Italia, vol. I, I caratteri originali (a cura di R. Romano e C. Vivanti), Torino 1972, pp. 309-397.
Bigi, M., Il lavoro come ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] provvedimento riguardante le vie per Augusta e per Basilea, votato dal senato il 6 aprile del 1364. Al fine di rientrare nelle spese, XIII e XIV, I-II, Lucca 1853-1856.
11. D. Romano, Patricians and Popolani, pp. 67-68.
12. Peter Humphrey-Richard ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , Bologna 1985.
Equilibri internazionali e strutture militari di Sergio Romano
sommario: 1. Diplomazia e ideologia. 2. Le Conferenze e il governo americano ottenne nel 1975 la ratifica del Senato impegnandosi a non usare per primo, in guerra, gli ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Quattrocento non avevano salario né i membri del collegio, né quelli del senato, né i dieci e i loro capi (53). Percepivano 6 a Bergamo, camerlengo a Bergamo, podestà e provveditore a Romano, podestà e provveditore a Martinengo.
Crema. Podestà e ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] riferirsi a forme premoderne di dominio politico, come ad esempio lo 'Stato romano' o lo 'Stato feudale'. Valga, in materia, la critica di N ancora oggi, dalla Camera dei lord britannica, al Senato francese a quello canadese, che è formato da membri ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...