DORIA, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo e da Bettina De Marini ed ebbe tre fratelli (Nicolò, Stefano e Gerolamo) e cinque sorelle, tutte sposate con esponenti [...] del teatino Gerolamo Coleta; l'orazione nella cerimonia in Senato fu tenuta da Ansaldo Cebà: entrambe furono date alle Giovan Battista Sisti e a Bernardo Clavarezza Cibo, governatori dellaRepubblica, di compilare tre libri per "sistemare meglio" le ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] presso Verona a seguito di voci su una cospirazione ai danni dellaRepubblica. Nel 1588 era stato nominato anche cancelliere inferiore restando segretario del Senato. Il doppio incarico, dapprima contestatogli per incompatibilità, gli fu riconfermato ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] considerato sempre come molto delicato da parte dellaRepubblica, vale a dire Sarzana.
Gli affari , f. 29; Ibid., Notai giudiziari 619; Ibid., Senato, Sala Senarega 10, 1441; Ibid., Senato, Sala Foglietta 1098; Genova, Archivio storico del Comune, ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] tra i quattro deputati a lui inviati dal Senato genovese.
Ovviamente le varie fonti interpretano in p. 399; F. Casoni, Annali dellaRepubblica di Genova, Genova 1800, II, p. 124; N. Battilana, Genealogie delle famiglie nobili di Genova, Genova 1825 ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] (29 giugno, 1º e 3 luglio 1798) il B. partecipò ad una importante discussione in Senato sulla esportazione della lana e seta grezze dai territori dellaRepubblica, dicendosi contrario alla libertà di commercio, poiché prevedeva che con l'esportazione ...
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BONELLI, Pio Camillo
Renzo De Felice
Nacque a Roma il 2 nov. 1757 da Marcantonio, marchese di Cassano e duca di Montanara e Salci, e da Violante Crescenzi. Di famiglia nobile dello Stato della Chiesa [...] il senato bolognese. Liberato, tornò a Roma, ove fu tra gli organizzatori del partito filofrancese e tra gli intimi dell'ambasciatore F. A. Ciaia al Villa a Torino .
Alla caduta dellaRepubblica romana seguì i Francesi. Fu prima a Marsiglia (ove l' ...
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BONSI, Roberto
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Figlio di Domenico di Baldassarre, nacque a Firenze verso il 1490 circa. Erano i Bonsi una cospicua famiglia legata per via di matrimoni con i maggiori casati fiorentini, ed anche [...] di capitano generale dellaRepubblica di Firenze: condotta che, stipulata il 25 novembre dello stesso anno, tra il 3 maggio 1528 e il 28 luglio dello stesso anno.
Fonti e Bibl.: Relazioni degli amb. veneti al Senato, a cura di E. Alberi, s. 2 ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] – come Nerone – che agivano contro la volontà del Senato.
Elogio del tirannicidio
Durante l’epoca medievale è stata introdotta gli uccisori del tiranno, gli eroi della democrazia ateniese e dellaRepubblica romana – viene ripreso tanto dalla ...
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Gianfranco Pasquino
Persino individuare la data d’inizio del cammino delle riforme appare difficile. Probabilmente, il merito del lancio, se fu tale, va attribuito al segretario socialista Bettino Craxi [...] alla Camera e regione per regione al Senato. Vinte molto risicatamente le elezioni dell’aprile 2006, il centro-sinistra chiamò autorevolmente difesa e interpretata dal Presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano, esibisce una straordinaria ...
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plebiscito
Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta [...] organi dellarepubblica mediante giuramento (si dissero leges sacratae); più tardi, non prima della legge limitava comunque, sottoponendo le proposte dei tribuni alla preventiva approvazione del senato: ma la legge fu abrogata nel 70 a.C., su ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...