Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi poveramente. Sotto l'influsso di Rousseau, compose le Rêveries sur la nature primitive de l'homme (1799); venne poi svolgendo una sua visione psicologica triste, desolata, nel romanzo, o meglio diario ...
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Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] sur la poésie française, 1927; Baroque et renaissance poétique, 1955; Rousseau: la quête de soi et la rêverie, 1962; Senancour: sensations et révélations, 1966; Fénelon, 1967), si occupò anche di autori e movimenti contemporanei (De Baudelaire au ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] di Paul de Man: «the nothingness of the self» (ibid., p. 207). I saggi su Rousseau (i Dialogues), su Senancour (Oberman), su Constant (Lettres), su Joubert (Carnets) puntarono a far affiorare visioni asistemiche sia della realtà sia dei rispettivi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] , Tobias Smollett, Johann Wolfgang von Goethe, Restif de la Bretonne, Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Étienne Pivert de Sénancour, Mme de Staël e Ugo Foscolo. I romanzi di questi autori sono molto diversi tra loro, ma possono comunque ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] (nel quale ultimo egli ammirava quello stesso lucido stoicismo che gli faceva scoprire anime fraterne in Epitteto, Marco Aurelio e Sénancour), altre difettano di simpatia (cfr. giudizio su Shelley), o addirittura peccano di errori di prospettiva e di ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] incarnarono il mal du siècle: un fratello, cioè del Manfredo di Byron dell'Ottavio di Musset, dell'Obermann di Sénancour, dell'Armando di Prati. Nella bizzarra struttura di questo poema, affiorano vaghe reminiscenze esteriori di Marlowe e di Goethe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] vague des passions assale gli omonimi protagonisti di René di François-René de Chateaubriand, Oberman di Etienne-Pivert de Sénancour, Heinrich von Ofterdingen di Novalis e, dopo qualche anno, pure Eugenio Onegin di Aleksandr Puskin, il quale riflette ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] e Corinne, la letteratura personale, individualistica, dello Chateaubriand; e sulla linea segnata da René si dispongono l'Obermann di Sénancour (storia di un'anima ansiosa e turbata, nel tedio e nel conforto delle solitudini alpine), l'Adolphe di ...
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