BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] ut-remi-fa- sol- lainizianti i primi sei emistichi dell'Inno di S.Giovanni, dove mi-fa denotavano l'unico semitono), quello basato sull'ottava, sistema rispondente alla realtà "fisica" dell'acustica e proponeva proporzioni più semplici per la terza ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] tra loro più differenziati rispetto ai due pitagorici. Dal punto di vista della pratica compositiva coeva, il semitono cromatico è necessario quando nel contrappunto, dovendo passare da una consonanza imperfetta a una perfetta, le regole della ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] i vari timbri degli intonarumori), insieme all’arco enarmonico, che era in grado di scandagliare «le frazioni più piccole del semitono col sistema enarmonico» (Luciani, 1926, p. 318).
Nel 1926 prese parte alla XV Biennale di Venezia, dove presentò l ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] modo in cui vengono presentate esse sembrano infatti intese, più che a evitare il tritono melodico, a introdurre il semitono cromatico laddove svolga la funzione di subfinalis, una sorta di moderna ‘sensibile’ (il leading tone inglese) che risolve ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] artistico, presentò alla commissione, presieduta da G. Martucci, una Monografia sul metodo per violino secondo il sistema del semitono del professor Sevcîk di Praga, nonché alcune composizioni per violino e pianoforte.
Vinta la cattedra di viola e ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] dell'esacordo stesso, in modo tale che le sillabe Mi-Fa coincidessero sempre con i punti critici occupati da un semitono. Chiaramente derivata dalla nozione dell'affinità tra i suoni (capitoli 7-9 del Micrologus), essa servì allo scopo pratico di ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] e dei procedimenti tecnici da affrontare, come ad esempio il pizzicato, il vibrato, il legato, l'esecuzione dei trilli per semitono, per tono e per terze. La Regola Rubertina suggerisce certo l'idea di una grande padronanza tecnica, di un virtuosismo ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] sinistra, era accordata una quarta sopra (do2-mi3); speciali chiavi supplementari permettevano poi di spostare ogni nota di semitono. Il phagotus poteva dunque produrre due voci contemporaneamente, ma, informa l'anonimo autore del metodo, un'altra ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] indirizzi teorici nel Manifesto tecnico: «enarmonia», intesa quale suddivisione del tono in parti minime inferiori al semitono (prassi presente nella musica popolare e quindi a lui ben nota); «sintesi», sinestesia che persegue la concentrazione ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] sull'ascoltatore.
Si aggiunga che già intorno ai quarant'anni il D. cominciava a trasportare gli spartiti. Così abbassò di un semitono la serenata dell'Iris proprio alla "prima assoluta" a Roma, dando inizio a quella che sarà poi considerata una vera ...
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semitono
semitòno s. m. [comp. di semi- e tono1]. – In musica, nel sistema temperato, l’intervallo più piccolo, equivalente alla metà di un tono; può essere diatonico (quando corrisponde a una seconda minore, per es. mi-fa) o cromatico (quando...
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...