L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] connessa alla tastiera era la risoluzione pratica del temperamento in ossequio alle teorie acustiche che distinguevano il semitono diatonico da quello cromatico. Nel Cinquecento e altre furono fatte varie applicazioni in ossequio a tale principio ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] fu la F; vennero, poi, la C e la G, nonché altre; esse segnavano, generalmente, il punto dove veniva a cadere il semitono. La mano dei copisti influì, poi, nel trasformare quelle lettere e nel dar loro una figura che andò facendosi sempre più diversa ...
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INTAVOLATURA (fr. tablature; sp. entabladura; ted. Tabulatur; ing. tablature)
Guido Gasperini
Sistema di notazione largamente diffuso (dal sec. XV al XVII) nel campo dell'arte strumentale. Ebbe caratteri [...] a vuoto) salivano, in ogni linea, sino all'otto e al nove segnando, fra un tasto e l'altro, la distanza d'un semitono. Nella seconda, invece, i tasti s'indicavano con lettere dell'alfabeto, che partendo dall'a (corda a vuoto) raggiungevano a volte i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e matematica: la scienza armonica di Claudio Tolemeo
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Harmonica di Tolemeo (II [...] se gli intervalli così ottenuti fossero rappresentabili attraverso rapporti matematici (si pensi che nella matematica pitagorica il semitono e gli altri sottomultipli del tono non sono teoricamente ammissibili, in quanto i relativi rapporti non sono ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] costruite su quei soli gradi della scala che distano di un tono l'uno dall'altro: e l'intervallo di semitono vi potrebbe apparire studiosamente evitato, se la loro limitata estensione (estensione, dal grave all' acuto; non lunghezza) non bastasse ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] indirizzi teorici nel Manifesto tecnico: «enarmonia», intesa quale suddivisione del tono in parti minime inferiori al semitono (prassi presente nella musica popolare e quindi a lui ben nota); «sintesi», sinestesia che persegue la concentrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del XX secolo, le scoperte scientifiche e le invenzioni tecnologiche [...] variazioni di timbro, d’intensità e d’altezza (in quest’ultimo caso intervalli “microtonali” al di sotto del semitono) che continuamente si alternano e creano avventure immaginifiche, ma senza l’attesa di un obiettivo finale. Ne sono testimonianza ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] le viole con la noce di cocco. Si praticano due specie di gamme (scale): una (del modo slendro) a 5 gradi distanti circa un semitono, e una (del modo pelog) a 7. Si distinguono con precisione vari motivi rituali, con i quali, per es., si salutano gli ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] abitudine scrittoria di annerire le note di durata inferiore rispetto alle bianche e le differenze di colore dei tasti di semitono in taluni strumenti. Solo a partire dalla seconda metà del XVIII secolo gli accostamenti tra pittura e musica diventano ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] sull'ascoltatore.
Si aggiunga che già intorno ai quarant'anni il D. cominciava a trasportare gli spartiti. Così abbassò di un semitono la serenata dell'Iris proprio alla "prima assoluta" a Roma, dando inizio a quella che sarà poi considerata una vera ...
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semitono
semitòno s. m. [comp. di semi- e tono1]. – In musica, nel sistema temperato, l’intervallo più piccolo, equivalente alla metà di un tono; può essere diatonico (quando corrisponde a una seconda minore, per es. mi-fa) o cromatico (quando...
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...