Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] esso. Non vi è dubbio, comunque, che lo conoscesse, e che sapesse che esso corrisponde a un intervallo che potremmo chiamare semitono, nonostante non sia esattamente la metà di un tono. La somma di due diéseis di Filolao (256:243×256:243) è infatti ...
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MARCHETTO da Padova
Giusto Zampieri
Teorico della musica della fine del Duecento e del principio del Trecento. Di lui si sa solo che fu al servizio di Ranieri, principe di Monaco, e che le sue opere [...] usato e per la divisione del tono in 3/5 + 2/5 (semitoni diatonici ed enarmonici) o in 4/5 + 1/5 (semitono cromatico e diesis). Il Pomerium è importante per il passaggio dal sistema franconiano di notazione, in cui la più piccola nota ammessa era la ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] , e queste due tra loro, terza con sesta, tritono con settima. Nel primo caso è evidente che l'errore di semitono, statisticamente riscontrato come probabile nell'orecchio assoluto, può diventare errore di tono o anche maggiore, ma il rapporto resta ...
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TRASPORTO
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Si chiama "trasporto" o "trasposizione" l'esecuzione di un brano in una tonalità diversa da quella per cui esso è stato originariamente scritto. La pratica [...] sassofoni, le trombe, i corni.
Nel sistema guidoniano - solmisazione - il passaggio da un esacordo all'altro, con la ripetizione del semitono mi-fa, anche quando i suoni erano in realtà diversi (la-si b), cioè quella norma che Guido chiamò mutazione ...
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mùsica, grammàtica della Insieme delle regole che permettono di comprendere e utilizzare il sistema di simboli necessari per la scrittura e l'esecuzione della musica.
Il suono e i suoi parametri
Il suono, [...] tramite simboli detti chiavi, posti all'inizio di ogni rigo. L'altezza delle note può essere alzata o abbassata di un semitono con l'utilizzo del diesis (#) o del bemolle (b). La notazione tiene conto anche della durata dei suoni. Quest'ultima viene ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] I-II quello che sarebbe stato un mi bemolle (impossibile a scrivere), la melodia si portava da re a la, e allora il semitono re-mi bemolle si scriveva con la-si bemolle, così:
Parimente se si voleva introdurre nei modi III-IV quello che sarebbe stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] di ottava inteso come ambito all’interno del quale si struttura la “scala” e l’assenza di intervalli più piccoli del semitono.
Secondo Boezio, che si appella alla filosofia platonica, il fenomeno fisico del suono e della musica è solo un aspetto di ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] in gruppi di 3 versi. Le linee melodiche risultano fortemente caratterizzate dall’uso delle blue notes (abbassamento di un semitono del 3°, 5° e 7° grado della scala musicale, con sovrapporsi del modo minore a quello maggiore). Le tematiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] le linee dei suoni Fa (F) e Do (c) sono colorate rispettivamente in rosso e giallo: ciò evidenzia la presenza del semitono e mette in evidenza un dato utile alla trasposizione (Fa e Do sono “suoni affini”).
Riguardo all’apprendimento con il monocordo ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] (fig. B), tramite la sua rappresentazione grafica (➔ figura). L’altezza delle n. può essere aumentata o diminuita di un semitono o di un tono tramite l’alterazione.
Paleografia
Ciascuna delle forme della scrittura stenografica usata nell’età romana e ...
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semitono
semitòno s. m. [comp. di semi- e tono1]. – In musica, nel sistema temperato, l’intervallo più piccolo, equivalente alla metà di un tono; può essere diatonico (quando corrisponde a una seconda minore, per es. mi-fa) o cromatico (quando...
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...