NONA
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un intervallo formato da un'ottava più un tono o più un semitono. Nel primo caso la nona è maggiore, nel secondo è [...] minore.
La presenza di tale intervallo negli accordi di cinque suoni ha procurato a questi il nome di accordi di nona. Siffatti complessi - comprendenti terza, quinta, settima e nona - possono avere il ...
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(o solmizzazione) In musica, teoria diffusa dal’11° a tutto il 16° sec. e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e di un semitono, detta esacordo. Nel sistema completo si [...] con le note do-re-mi-fa-sol-la), il duro (sol-la-si-do-re-mi) e il molle (fa-sol-la-si bemolle-do-re). L’intervento in una melodia di un altro semitono diverso da mi-fa (es. la-si bemolle) produceva una mutazione dei nomi delle note, dovendo il ...
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SETTIMA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Si distinguono tre specie di settime. La settima maggiore si compone di cinque toni e un semitono: la settima minore di quattro toni [...] e due semitoni; la settima diminuita di tre toni e tre semitoni. Dall'intervallo di settima hanno preso nome le tetradi, o accordi di quattro suoni in ordine di terze sovrapposte. Il limite, infatti, che ...
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SESTA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Nell'ambito della scala diatonica s'incontrano due specie di seste: maggiore, comprendente quattro toni e un semitono; minore, comprendente [...] tre toni e due semitoni. Coi suoni della scala cromatica si possono ottenere invece altre due specie di seste: aumentata o eccedente, che comprende cinque toni interi; diminuita che comprende due toni ...
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tetracordo Strumento musicale a quattro corde, dell’antichità classica, soprattutto greca.
Nell’antichità classica indicava anche la serie discendente di quattro gradi congiunti, che formavano un intervallo [...] il sistema musicale dell’antica Grecia. In rapporto alla posizione del semitono, si distinguevano tre tipi di t.: dorico (semitono al grave), frigio (semitono al centro), lidio (semitono all’acuto). Si distinguevano inoltre, in ogni tipo di t., tre ...
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MINORE
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale che stabilisce una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, delle triadi. Applicato agl'intervalli designa quello, tra due dello stesso nome, che [...] è di un semitono più ristretto dell'altro; p. es. do-la bem è sesta minore in contrapposto a do-la che è sesta maggiore. Applicato ai modi, designa quello il cui terzo grado dista di una terza minore dalla tonii.a. Applicato agli accordi di tre suoni ...
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È un segno della notazione musicale moderna, che è così raffigurato: ♭, e indica che un determinato suono della scala naturale deve essere abbassato di un semitono. Il suo effetto può essere accidentale [...] As=la bem., Des=re bem., ecc.). Se un suono già alterato dal bemolle debba essere ancora abbassato di un semitono, la nuova alterazione viene indicata dal doppio bemolle: ♭♭.
L'origine del bemolle risale alla notazione musicale medievale, nella quale ...
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È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome [...] più accentuata per mezzo del segno del doppio diesis per il quale il suono già alterato dal diesis viene alzato ancora di un semitono. Il doppio diesis non si pone mai in chiave ed è soltanto accidentale. La sua figura è così tracciata:
Presso gli ...
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QUARTA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Questo termine musicale ha due significati: quarta del tono equivale a quarto grado della scala; nella accezione più comune invece è il nome di un intervallo. [...] Le tre forme di questo sono: q. giusta, composta di due toni e un semitono (es. do-fa); q. eccedente o tritono, composta di tre toni (es. fa-si); q. diminuita, composta di due semitoni e un tono (es. do diesis-fa).
Emessi simultaneamente, i due suoni ...
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Dal lat. accidens usato dagli scolastici nello stesso senso del greco συμβεβηκός (Aristotele, Porfirio). Ciò che è in una cosa, ma che può mancare o esser diverso, senza che l'idea della cosa scompaia [...] b quadratum si allargava poi progressivamente sì da esprimere due effetti diversi, cioè l'annullamento del bemolle e l'innalzamento, per semitono, di un suono; e già verso il sec. XIV dalla forma del b quadratum sorgeva il segno che vien detto, oggi ...
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semitono
semitòno s. m. [comp. di semi- e tono1]. – In musica, nel sistema temperato, l’intervallo più piccolo, equivalente alla metà di un tono; può essere diatonico (quando corrisponde a una seconda minore, per es. mi-fa) o cromatico (quando...
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...